Che Arezzo stia ritornando ad un provincialismo esasperato lo stiamo vedendo in modo evidente dall’insediamento di questa giunta, a visione limitata.
Certo la prova più evidente è la comparsa di mercati e mercatini ben corredati di “ciccia” che ingrassa la pancia ma non lo spirito.
Ma c’è un silenzio assordante in un settore che pure aveva preso negli anni scorsi un certo percorso.
Ad Arezzo manca il rock.
Ricordate quando Arezzo Wave riusciva a portare artisti di spessore internazionale o quando si poteva assistere al Prato al concerto di Ben Harper, in Piazza Grande al favoloso Lou Reed, nel sagrato di San Francesco alla sacerdotessa del rock Patti Smith?.
Certo per questa giunta sicuramente questi personaggi sono diavoli e non artisti ed il rock è di sinistra.
Meglio lo Scartoni che canta “Il ballo di Simone” mentre il sindaco addenta la costola di un cinghiale.
E non basta che il consigliere di maggioranza Angelo Rossi posti a mezzanotte( forse perché i suoi compari sono già a letto) nel suo profilo facebook pezzi come i Soundgarden per commemorare Chris Cornell recentemente scomparso.
A proposito del Consiglio Comunale, ce le fate sapere le presenze dei consiglieri?
Mi risulta che qualcuno, anche dell’opposizione, forse troppo acculturato, non sia mai presente.
Eppure un po’ di rock darebbe vigore a questa maggioranza incolore ed anche ad una opposizione che sembra perdersi in note stonate.
Questa città merita più grinta e meno:
Batti in aria le mani
e poi falle vibrar.
Se fai come un coglione
non ti puoi lamentar… tatatataaaaa
Lo Scartoni è sempre presente, francamente ha stufato; ma lo pagano o paga lui per esserci ? Il dubbio sorge spontaneo