L’industria della moda toscana sta attraversando un periodo difficile, con una diminuzione del 5% nella produzione industriale a dicembre e il 6% dei lavoratori in cassa integrazione. Tuttavia, c’è un’eccezione positiva che si distingue: la provincia di Arezzo.
Come riporta anche il Sole24ore, un report dell’Irpet, l’Istituto per la programmazione economica della Regione Toscana, analizza la situazione, evidenziando che il 2023 si è chiuso con un rallentamento più accentuato nella produzione e nell’export rispetto all’intera manifattura regionale.
In particolare, i settori delle calzature e del tessile sono quelli che stanno soffrendo di più, con un calo dell’export rispettivamente del 16,8% e del 6,7%.
Tuttavia, Arezzo si presenta come un’oasi felice in mezzo a questo scenario grigio.
Nei primi nove mesi del 2023, la provincia registra una crescita notevole nell’export di abbigliamento (+7%), pelletteria (+9%) e soprattutto di scarpe (+16%).
Il rapporto dell’Irpet attribuisce questa performance positiva all’andamento meno brillante rispetto alla provincia di Firenze registrato negli anni precedenti.
Curiosamente, il report non menziona le eccellenti performance del marchio di lusso Prada, che ha la sua storica base produttiva ad Arezzo.
Prada ha registrato un aumento dei ricavi netti del 17% nel 2023, raggiungendo i 4,7 miliardi di euro, oltre la media del mercato del lusso, e un margine EBIT del 22,5% pari a 1,1 miliardi di euro.
Le piccole e piccolissime imprese, soprattutto quelle del settore del lusso, stanno subendo di più gli effetti del rallentamento del mercato, con una diminuzione degli ordini e un impatto negativo sulla cassa integrazione.
Questo fenomeno colpisce principalmente le PMI, meno strutturate per affrontare gli adempimenti normativi e operativi richiesti dai grandi brand.
La cassa integrazione nel settore della moda è aumentata nel 2023, coinvolgendo il 6% dei lavoratori a dicembre.
Le difficoltà delle PMI si riflettono sull’occupazione, con cali negli avviamenti, ma fino a dicembre 2023, lo stock degli addetti mantiene un segno positivo.
