“Arezzo si appresta a vivere uno straordinario anno di eventi.
Il Ministero ha accolto e dato parere positivo alla richiesta di prestito, avanzata dalla Fondazione Guido d’Arezzo, della Chimera, simbolo fortemente rappresentativo e identitario della città e testimone preziosissimo delle antiche doti artigianali nel modellare il metallo che ancora oggi distinguono il nostro operare.
Il bronzo etrusco tornerà in città in occasione della mostra che verrà allestita nella Galleria d’Arte Contemporanea di piazza San Francesco per celebrare i 450 anni dalla morte di Giorgio Vasari.
E proprio il Vasari, contemporaneo alla sua sensazionale scoperta avvenuta nel 1553, riservó molta attenzione, insieme ad altri artisti e studiosi dell’epoca, a questa opera eccezionale. Siamo davvero soddisfatti per l’esito positivo di una richiesta che dopo tanto tempo riporta, anche se temporaneamente, la Chimera a casa.
Ringrazio il Direttore dei Musei della Toscana Casciu per la disponibilità dimostrata e il Presidente Giani che ci ha supportato in questa richiesta”.