Attorno al cibo si sta realizzando una vera e propria rivoluzione culturale ed economica. Stiamo vivendo una profonda modifica nella agricoltura che produce il cibo, nella industria che trasforma il cibo in un prodotto alimentare, nella grande distribuzione commerciale, nei nostri comportamenti alimentari.
Abbiamo un enorme e profondo scontro economico e scientifico nella alimentazione quotidiana. Descrivo lo scenario di questo scontro – confronto tra questi settori.
AGRICOLTURA
L’entrata in vigore della legislazione europea ed italiana sulla agricoltura biologica nel 2022 mira a realizzare gli obbiettivi posti nel Green Deal, nel progetto Farm to Fork (progetto europei di rifondazione della agricoltura) da raggiungere nel 2030, in linea con gli obbiettivi dell’Agenda 2030.
Con questa legislazione possiamo attenderci una crescita di attenzione verso la qualità e la sicurezza nutrizionale degli alimenti ottenuti dal l’agricoltura.
Sugli alimenti ottenuti dalla agricoltura biologica di può attivare:
1- supply chain food (catena di rifornimento del cibo)
2- blockchain (tracciabilita’ del cibo) per arrivare a
3- Clean label (etichetta pulita senza aggiunta di additivi chimici).
INDUSTRIA
L’industria alimentare può trasformare gli alimenti naturali ottenuti dalla agricoltura, applicando specifiche tecnologie e con integrazione di additivi alimentari, molecole per lo più artificiali. Inoltre gli additivi alimentari hanno lo scopo di agire sugli aspetti organolettici del prodotto alimentare per esaltare il loro acquisto e consumo (coloranti, addensanti…sapori, odori, colori…).
L’industria alimentare tende a mettere nel mercato alimenti ultra processati (che non esistono in natura).
Esiste il Regolamento Europeo sugli additivi chimici emanato nel 2008.
Esiste il Piano Nazionale Italiano degli additivi 2020-2024.
L’Agenzia Europea per la Qualità Alimentare (EFSA) definisce la dose giornaliera accettata per ogni additivi.
Ma la ricerca scientifica sta dimostrando l’aggressività contro il corpo umano dei prodotti alimentari ultraprocessati, con additivi chimici.
Si hanno due grandi sistemi di produzione degli alimenti:
1- produzione cibo con la terra,
2- prodotti alimentari industriali ottenuti senza terra, esempio: alimenti ultra processati con aggiunta di additivi chimici, farine proteiche di insetti, carne coltivata…
La precarietà economica del tempo presente favorisce il consumo di prodotti alimentari di qualità nutrizionale scadente, ultra processati, con la chimica nel piatto, in grado di influenzare la salute e la longevità delle persone.
La perdita progressiva della salute metabolica ed intestinale sarà correlata da una parallela e progressiva espansione della spesa per l’assistenza sanitaria e farmacologica.
Ogni giorno noi mangiano più prodotti alimentari industriali che il cibo offerto dalla natura. Gli effetti sulla salute umana si vedono.
Mangiare e’ pensare.