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sabato, Marzo 30, 2024
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Alcool donne e uomini

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Uomini e donne sono differenti nel metabolismo dell’alcool.
Perché?
Perché le cellule hanno un sesso.

Gli uomini consumano più alcol delle donne, ma queste ultime hanno un rischio maggiore di sviluppare un danno agli organi legato al bere, ad una maggiore dose di alcool, come la steatosi epatica, accumulo di massa grassa addominale, il cancro al seno e l’osteroporosi. Ed altre patologie, legate all’eccesso di alcool giornaliero!
Questo perché donne e uomini hanno un differente metabolismo dell’alcol.

DIFFERENZA di GENERE
L’etanolo, dopo essere ingerito, viene rapidamente assorbito dallo stomaco e dall’intestino tenue e va a distribuirsi in tutta l’acqua corporea.
Ma il corpo femminile ha più massa grassa e meno acqua rispetto a quello di un uomo dello stesso peso.
La conseguenza di questa diversa composizione corporea: le donne hanno un livello di alcool nel sangue superiore rispetto all’uomo dopo avere bevuto una bevanda alcolica.
Gli effetti alcolici sono rapidi e persistenti nella donna, ed hanno un maggior rischio di superare il tasso alcolemico consentito in Italia.
Le donne tendono a sviluppare patologie alcool correlate con un livello più basso di consumo di alcool e in un tempo più breve rispetto all’uomo.
La differenza di genere è responsabile di patologie alcol correlata.

STOMACO e FEGATO
Il metabolismo dell’alcool comincia già nello stomaco a opera dell’enzima deidrogenasi (ADH) gastrica, ma per lo più avviene nel fegato per opera di una serie di reazioni enzimatiche.
Il DNA femminile non è capace a produrre adeguate dosi di enzimi per metabolizzare un eccesso di alcool. Lo stomaco va incontro a degenerazioni anche gravi, da semplici gastriti a tumori, l’esofago è molto sensibile alla aggressione dell’alcool.
Il fegato va incontro dapprima a steatosi, accumulo di grasso all’interno degli adipociti e poi si ha accumulo di grasso nell’addome.
La dose accettabile e’ non superare 20 g di alcool / giorno.
Un bicchiere di vino a 13 gradi contiene 13 g di alcool.

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Dott. Pierluigi Rossi
Dott. Pierluigi Rossi
Laureato in Medicina Chirurgia è Specialista in Scienza della Alimentazione, Specialista in Igiene e Medicina Preventiva. E’ stato Primario presso la ASL di Arezzo, Servizio Sanitario della Toscana, per 22 anni, Direttore della U.O. Direzione Sanitaria della stessa ASL, dove ha creato e diretto Ambulatorio di Nutrizione Clinica. Docente dal 1995 al 2009 di Scienza della Alimentazione presso la Università degli Studi di Siena. Docente (a.c.) presso la Università degli Studi di Bologna. E’ autore di un considerevole numero di ricerche scientifiche pubblicate in riviste italiane ed internazionali. Autore di libri. Ha fondato la Scuola di Alimentazione Consapevole, dirige e insegna in Master e Corsi di Nutrizione Clinica a medici, biologi, farmacisti e personale sanitario in molte città italiane e all’estero. Ha elaborato il Metodo Molecolare (Dieta Molecolare) che supera il calcolo giornaliero delle Calorie, considerato un artefatto scientifico perché il corpo umano utilizza per il suo lavoro metabolico solo energia chimica (ATP) e non certo il calore.

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