La sindrome vagale.
Sempre più frequente.
Anche ieri sera e’ successo a cena in un ristorante dove mi trovavo.
All’improvviso una signora ad un tavolo e’ caduta in terra creando un improvviso disagio nei presenti.
Sono intervenuto.
Diagnosi: sindrome vagale.
Eseguite alcune azioni e la signora ha ripreso.
Assisto ad un progressivo aumento della sindrome vagale, scatenata da ipotono del nervo vago, da stimolo partito dalla irritazione del cibo sulla parete intestinale, dove sono presenti fibre nervose del nervo vago.
E’ il più lungo nervo del corpo umano, parte dall’intestino, va in contatto con il cuore, con il polmone, con altri organi portando tutte le stimolazioni viscerali al cervello.
Contiene fibre nervose afferenti le informazioni dall’intestino al cervello e fibre efferenti che portano la risposta del cervello ai vari organi, all’intestino.
Il nervo vago appartiene al sistema nervoso autonomo, svincolato dalla nostra volontà.
Chi soffre di una sindrome dell’intestino irritato (IBS: Irritable Bowel Syndrome) può avere stimolazione del nervo vago creando l’evento acuto.
Può succedere a ciascuno di noi, all’improvviso mentre mangiamo.
Oppure possiamo avere tristezza, stanchezza, cefalea, depressione, aritmie cardiache.
Il rimedio?
Il nostro metodo molecolare di alimentazione consapevole.
Avere una sana alimentazione con riduzione di acidi grassi saturi (formaggi e salumi, carne rossa), limitare alimenti contenenti dosi eccessive di glutine, attenzione alla caseina e al lattosio.
Preferire proteine magre (pesce…carne bianca) introdurre alimenti vegetali integrali (cereali in chicchi e legumi, meglio le lenticchie), verdura cruda e cotta ad ogni pasto per la fibra alimentare.
Ottimo usare Kefir (alimento probiotico).
Il cibo lascia il suo segno nell’intestino e il nervo vago reagisce alla qualità della nostra alimentazione.
Ho scritto un libro per conoscere l’intestino, un organo sistemico ed unitario che governa l’intero organismo cervello compreso.
Buona giornata in salute.