Nell’ambito dell’intensificazione dei servizi disposta dal Questore di Arezzo volta al monitoraggio ed al contrasto dei reati commessi nell’ambito della movida aretina, gli investigatori della Squadra Mobile hanno individuato e deferito alle Autorità Giudiziarie competenti, ordinaria e minorile, sei giovani, che, nella seconda metà del mese di dicembre, si sono resi autori di una rissa all’interno e in prossimità di un esercizio commerciale locale.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l’episodio risale alla tarda serata del 18 dicembre e la miccia che avrebbe scatenato la rissa sarebbe stato un banale diverbio avvenuto all’interno del bagno del locale tra giovani.
A seguito infatti di uno spintone involontario ricevuto, uno dei ragazzi poi denunciati avrebbe cominciato ad inveire contro un coetaneo ed avrebbe poi chiamato in aiuto un gruppo di amici al fine di regolare i conti.
All’arrivo del gruppo dei ragazzi la situazione sarebbe diventata incandescente poiché questi hanno cominciato a tirare in aria i tavolini e le sedie dell’esercizio commerciale ed a lanciare, bottiglie di vetro, presumibilmente con il fine di “vendicare” l’offesa subita, ossia la mancanza di rispetto nei confronti di un loro amico.
Il gruppo di ragazzi avrebbe anche spintonato il titolare dell’esercizio commerciale e gli addetti alla sicurezza che tentavano di sedare la rissa.
L’immediato arrivo delle forze dell’ordine ha provocato la fuga degli aggressori, i quali, in seguito alle indagini della Squadra Mobile, sono stati individuati e denunciati per rissa, danneggiamento e percosse in concorso.
Sono cinque maggiorenni ed un minorenne, già noti alle forze dell’ordine per pregressi episodi simili.
Alcuni di loro avevano già partecipato alla violenta aggressione nei confronti di un sessantenne verificatasi qualche settimana prima in Piazza Sant’Agostino e nella cui occasione avevano provocato alla vittima delle lesioni giudicate guaribili in trenta giorni; anche in quella occasione la Squadra Mobile aveva ricostruito la vicenda, li aveva individuati e deferiti all’Autorità Giudiziaria.
Sono in corso ulteriori indagini volte a risalire a responsabilità penali di questi soggetti in relazione ad altri fatti accaduti a cavallo tra la fine del 2022 e l’inizio del nuovo anno, in un’ottica di contrasto al fenomeno della delinquenza e devianza minorile.
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