Virus, il bollettino: + 47 nuovi casi nella provincia di Arezzo, 12 nel comune. 2 i decessi
Periodo di riferimento: dalle ore 14 del 14 Dicembre alle ore 14 del 15 Dicembre 2020
Il numero di nuovi casi positivi nella Asl Tse è di 109 unità, di cui 47 nella provincia di Arezzo e per i quali sono stati effettuati 904 tamponi.
Le persone positive in carico sono 790. Continua a leggere
Si registrano 48 guarigioni e 2 decessi.
Nuovi casi per Comune della provincia di Arezzo
Comune |
Nuovi casi |
|
|
Anghiari |
2 |
Arezzo |
12 |
Bibbiena |
7 |
Bucine |
2 |
Castel Focognano |
2 |
Castel San Niccolò |
1 |
Castiglion Fibocchi |
1 |
Castiglion Fiorentino |
2 |
Cavriglia |
1 |
Civitella In Val Di Chiana |
2 |
Cortona |
3 |
Foiano Della Chiana |
1 |
Lucignano |
2 |
Montevarchi |
2 |
Poppi |
3 |
Pratovecchio-Stia |
1 |
San Giovanni Valdarno |
1 |
Sansepolcro |
1 |
Sestino |
1 |
Ricoveri
|
Posti letto occupati |
Degenza Covid San Donato Arezzo |
74 |
|
|
TI San Donato Arezzo |
20 |
Ulteriori informazioni
Numero di tamponi effettuati |
Provincia di Arezzo |
904 |
Persone Positive in carico |
Provincia di Arezzo |
790 |
Di cui a domicilio |
Provincia di Arezzo |
581 |
Numero di persone contatti stretti in quarantena |
Provincia di Arezzo |
1984 |
Guariti |
Provincia di Arezzo |
48 |
Persone Decedute
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Ospedale San Donato Arezzo |
1 uomo di 94 anni deceduto il 15 dicembre
1 uomo di 84 anni deceduto il 14 dicembre
|
Malmena un camionista che finisce in ospedale e scappa, dopo quindici giorni viene identificato e denunciato
La Polizia Stradale di Arezzo ha denunciato per lesioni personali un camionista avellinese di 34 anni che, quindici giorni prima, si era reso responsabile dell’aggressione di un suo collega, con il quale aveva precedentemente discusso per motivi di parcheggio.Continua a leggere
Erano circa le 4.00 del mattino del 26 novembre scorso, quando una pattuglia della Sottosezione di Battifolle era stata chiamata a intervenire d’urgenza all’interno del bar dell’area di servizio Arno est, dove era segnalata la presenza di un uomo a terra sanguinante.
I poliziotti, trovatisi di fronte un uomo con la faccia completamente tumefatta e in evidente stato confusionale, dopo averlo affidato alle cure del personale del 118, attraverso la visione dei filmati delle telecamere, ricostruivano l’accaduto, rilevando come l’aggressore avesse colpito il suo collega da dietro, senza lasciargli alcuna possibilità di difesa, con una successione di calci e pugni soprattutto al volto, ripetuti anche dopo che era caduto a terra pressoché privo di sensi.
In mancanza di concreti elementi per l’identificazione del responsabile, i poliziotti della Sottosezione di Battifolle diramavano la nota di ricerca alle altre pattuglie e, mantenendo sempre alta la soglia di attenzione, alle prime ore del 10 dicembre, notavano, durante il consueto servizio di pattugliamento, un camion con caratteristiche simili a quello ricercato, fermo in sosta all’interno di un’area di parcheggio lungo il tratto aretino dell’Autosole.
Svegliato il conducente, gli operatori lo riconoscevano come l’uomo ripreso dalle telecamere nel momento dell’episodio, dalla cui visione appuravano come questi vestisse, ancora, la stessa tuta da ginnastica indossata anche in quel 26 novembre.
Il camionista veniva, quindi, denunciato all’A.G. per le lesioni provocate al suo collega.
Disperso nel bosco e salvato dai carabinieri la lettera di ringraziamento al Comandante Provinciale
Nella giornata di ieri è stata recapita al Comandante Provinciale dei Carabinieri, Col. Vincenzo Franzese, una mail con la quale la moglie dell’uomo che venerdì scorso è stato tratto in salvo da una pattuglia dei Carabinieri di Sansepolcro dopo che si era perso tra i boschi ha voluto esprimere la sua gratitudine per l’operato degli uomini dell’Arma.Continua a leggere
Di seguito il testo della missiva:
“Al Comandante Provinciale del Comando Provinciale Carabinieri di Arezzo
Gentile Comandante,
Vorremmo esprimere la nostra infinita gratitudine alla Pattuglia Radiomobile dei Carabinieri di Sansepolcro in servizio venerdì 11/12/20 che ha ritrovato mio marito che si era perduto nel pomeriggio durante una passeggiata nei dintorni del Convento di Montecasale, Sansepolcro.
Ho effettuato la segnalazione al 112 intorno alle 19.00 e in breve i militi sono arrivati nella zona che mio marito era riuscito con fatica ad indicarmi, a causa del debole segnale sul cellulare. Prima di iniziare il loro intervento essi mi hanno spiegato con professionalità le fasi della ricerca che avrebbero messo in atto e con profonda sensibilità hanno tentato di tranquillizzarmi e rassicurarmi.
Dopo aver individuato il luogo, gli agenti hanno provveduto a mettere in salvo mio marito e all’arrivo dei Vigili del Fuoco, chiamati in soccorso, la situazione era già sotto controllo. Mio marito è stato poi portato presso una casa nelle vicinanze, in attesa dell’arrivo del 118, chiamato per effettuare un controllo medico; infine è potuto ritornare a casa sano e salvo.
Rinnovando i nostri ringraziamenti per la felice risoluzione dell’accaduto, vorremmo fare una riflessione che non è solo frutto di questa esperienza, ma di ciò che vediamo quotidianamente: in questa nostra Italia, dove alcune istituzioni spesso non forniscono al paese e soprattutto ai nostri giovani un esempio dei valori fondanti che le hanno istituite, sono invece presenti altre che svolgono ogni giorno il loro servizio con spirito di dedizione e abnegazione: fra queste l’ARMA DEI CARABINIERI.
Grazie, grazie, grazie!
Con stima e gratitudine”.