Mentre si diffonde in maniera anomala la paura per il coronavirus veniamo a sapere che alcuni esponenti politici e di associazioni si ritrovano in un ristorante cinese come gesto di solidarietà con quella comunità.
Io e Gino perticai, con enorme sprezzo del pericolo e senza mascherina, ci precipitiamo al ristorante Oriente dove si sono dati appuntamento le vittime sacrificali.
C’è Mario Checcaglini, direttore Confesercenti di Arezzo insieme a Gianni Faraone.
Poi arriva Francesco Romizi, consigliere comunale di Arezzo in Comune, mentre restiamo in attesa di Tito Barbini a cui avremmo diverse domande da chiedere, e un rappresentante delle sardine aretine.
L’iniziativa non è banale.
In questi giorni in Italia il virus dell’ignoranza si sta moltiplicando a vista d’occhio.
Insulti e sputi ad una coppia di turisti cinesi a Venezia; a Torino una ragazza cinese costretta a scendere da un autobus; sassaiola contro studenti cinesi dell’accademia di belle arti di Frosinone:
Dopo questi episodi siamo sicuri che il problema sia il coronavirus?
Incontriamo Yu che gestisce il ristorante Oriente.
E’una ragazza giovane e carina che parla l’italiano meglio di tanti italiani.
Gli stranieri, spesso, fanno paura perché li consideriamo diversi per la pigrizia mentale di non volerli conoscere.
Francesco Romizi, il consigliere più giovane che ha alle spalle il curriculum politico più copioso, affronta il tema della discriminazione per contrastare le tante fake news che girano sulla rete e non solo.
Purtroppo Tito Barbini, di ritorno dai suoi viaggi non ce la fa a venire, mentre il rappresentante delle sardine non è più contattabile: forse sa che nel ristorante cinese si frigge il pesce.
Lasciamo la compagnia sperando che la città sappia dimostrare coraggio civile perché spesso la paura di un male ci conduce a uno peggiore : l’odio.
Perché gli uomini di norma non sono così malvagi tra loro se non quando cominciano ad avere paura gli uni degli altri.
Caro Luciano, non sono riuscito a rientrare in tempo, mi dispiace. Ho condiviso pienamente l’iniziativa. Per le tue domande invece sempre disponibile, chiamami quando vuoi…