Ci sono tragedie che ti risvegliano da un sonno apatico, fatto di abitudini e di banalità.
Ci sono dolori che uniscono perché ti ricordano come la vita può essere crudele.
La scomparsa della giovane Helenia ci fa sentire tutti più vicini, incredibilmente spaesati, increduli.
Morire a 29 anni, nel pieno della vita e dei sogni, è difficile da accettare.
Avevo intravisto Helenia, una mattina al canile di Arezzo.
Aveva lo stesso sorriso che rivediamo nelle sue foto, circondata di cani che amava tanto. Uno di quei sorrisi che ti fanno stare bene, ti riconciliano con una umanità troppo spesso dimenticata ed oltraggiata.
Un sorriso da cui trapelava un’anima dolce e nobile che i suoi amici cani avevano ben afferrato.
Credo che il dolore che ha attraversato la città sia sincero come era sincero quel suo impegno a favore degli animali.
Ci mancherai Helenia, il nostro tempo ha bisogno di persone come te.
Noi non possiamo far altro che ricordare il tuo entusiasmo a favore della vita e degli animali e promettere di non dimenticarlo mai.
“Vogliamo però ricordarti com’eri, pensare che ancora vivi,
vogliamo pensare che ancora ci ascolti e che come allora sorridi e che come allora sorridi…”