In una città orfana in questo periodo di mercatini e ruote, che si presenta assonnata e stanca, con le strade del centro semideserte, i negozi tristi in attesa di clienti che non si vedono, una notizia ha risvegliato l’animo degli aretini: Leonardo Di Caprio è ad Arezzo.
La voce si diffonde come le onde del mare e allagano ogni anfratto comunicativo, tanto che alcuni media le prendono per buone a priori e lanciano la notizia.
Naturalmente gli aretini non sono tutti boccaloni e basta scorrere le pagine di “Sei di Arezzo se” perché diano finalmente il meglio di sé con ironia e senza volgarità.
Luca posta una foto drammatica e veritiera dove il Titanic si incaglia in una delle decine di buche che ornano le strade di Arezzo.
Poi ci sono le segnalazioni: alla botteghina di Granone a mangiare la finocchiona, o sul canale della Chiana per girarci un nuovo Titanic.
Noi stessi abbiamo visto decine di ragazzine aggirarsi in centro che consultavano freneticamente i cellulari come se si trattasse della ricerca dei pokémon.
L’assessore Comanducci, visto il clamore, si informa se la notizia sia vera e nel frattempo prepara un contratto in cui invita Di Caprio ad essere presente nella prossima “rota” del Natale, così il pieno è assicurato.
Il sindaco Ghinelli è disposto ad offrire il timone della città, tanto affonda uguale.
Ma un sobbalzo avviene quando dal comune scendono insieme il vice-sindaco Gamurrini e l’assessora Tanti.
Le decine di fans esclamano: ecco Leonardo Di Caprio con la Kate Winslet.
Ma è una bufala ed alla sera le strade del centro ritornano semideserte, con i negozi che loro sì, sembrano dei titanic in attesa del disastro.
Qualcuno, sbagliando film, esclama: ma dai domani è un altro giorno.
Ora scusate ma devo andare, ho appena sentito la notizia che sta arrivando Rocco Siffredi.