Dopo che Lucia Tanti aveva tirato fuori (per risparmiare) l’ideona di una cucina unica per le mense delle scuole dei bambini aretini, il vicesindaco Gamurrini si è sentito scavalcato e ha deciso anche lui di rompere le palle ai cittadini.
Come?
Semplicemente controllando l’orario di uscita dai varchi del centro storico.
Inutile dire che c’è chi entra durante gli orari giusti, ma poi lascia l’auto nella ztl anche negli orari vietati.
Era una scelta politica voluta quella di non controllare in uscita, per permettere ai residenti (e non solo, anche ai commercianti) di giocare elasticamente sugli orari.
Da febbraio le restrizioni saranno effettive, così Gamurrini si prenderà anche lui la sua dose di offese, tanto per non rimanere indietro rispetto alla campionessa assoluta Lucia Tanti.
Chi fa le cose, chi prova, chi tenta, chi studia, chi organizza, chi lavora, solo chi fa queste cose si sporca le mani, va incontro alla possibilità di sbagliare (non è detto che sbagli!), si fa nemici, si espone a critiche a volte anche aspre ed immotivate. Chi non fa nulla, chi fa finta di fare, queste persone, invece, non si sporcano le mani, non sbagliano, hanno pochi critici, ancor meno detrattori, e forse nessuno contro.
Una ZTL blanda come ad Arezzo è difficile a trovarsi. Sicché, a girare appena appena la vite non può fare altro che bene; anche a costo di “rompere”… Io sono un residente e le auto mi rompono, e parecchio. In compenso, non sarebbe male smettere di dar noia agli alberi.