Ho letto della grande mobilitazione di associazioni e enti pubblici per la riuscita della manifestazione gay prevista a maggio ad Arezzo.
I gay della Toscana si riuniranno ad Arezzo per rivendicare, con orgoglio, la loro sessualità e chiedere di eliminare ogni pregiudizio nei loro confronti.
Io non credo che ci sia una discriminazione nei loro confronti e quindi non vedo il motivo per il quale diversi enti pubblici debbano sostenere e patrocinare queste iniziative.
Resta il fatto che loro possano liberamente manifestare e che altri possano dissentire, senza rischiare di essere linciati.