(Notizia Ansa del 14 dicembre 2016 ore 15,04)
C’è uno studio pubblicato su Proceedings of the Royal Society B da Matilda Brindle e Christopher Opie, dell’University College di Londra che documenta la perdita nei maschi di un osso nel pene che contribuiva a mantenere a lungo la rigidità dell’organo sessuale durante l’accoppiamento. Denominato “baculum”
( nome che fa un po’ schifo) era presente nei nostri antenati ma poi nel corso dell’evoluzione si è completamente estinto non solo nell’uomo ma anche ad esempio nei cavalli.
Gli studiosi hanno cercato le cause della sua scomparsa, che avrebbe evitato oggi tante tragedie e tante frustrazioni. Berlusconi ad esempio, avrebbe evitato di impiantare la sua famosa pompetta, e i leghisti avrebbero detto: Io c’ho l’osso, mica seghe!
Lo studio dimostra che l’osso penico era necessario nel periodo e negli animali, tra cui l’uomo, dove esisteva una forte competizione e dove un tempo maggiore di accoppiamento dava maggiori garanzie di successo.
Come dire che oggi si tromba facilmente e quindi non è più necessario. E fanno riferimento alla monogamia dove si può avere così rapporti sessuali più brevi ma frequenti.
Una ulteriore ingiustizia per i single e gli sfigati, che oltre ad aver perso l’osso penico, o “baculum” che dir si voglia, hanno aumentato i problemi per trombare!