Un etto di castagne fresche, circa una decina, corrispondono a 40/50 grammi di pane e danno un maggiore senso di sazietà.
Il problema della digeribilità non dipende dal frutto ma dal metodo di cottura.
Le meno digeribili sono le caldarroste perché possono essere ben cotte fuori ma rimanere crude in alcuni punti interni e l’amido residuo non si digerisce.
Le più caloriche sono quelle secche.
La tecnica migliore è la bollitura in acqua salata.
Con le castagne si possono preparare molti dolci.
Il più salutare è il castagnaccio con pinoli ed uvetta sultanina, ottimo per la merenda dei bambini.
Una fetta va bene anche per chi segue un regime di dieta stretta.
Marron glaces e Mont Blanc, realizzati con i marroni, sono da evitare se si deve dimagrire.
Come si scelgono le castagne?
L’ unico modo per fare acquisti consapevoli è scegliere quelle con etichetta che indica l’origine, meglio rivolgersi direttamente ai coltivatori locali che le vendono direttamente, le castagne che arrivano da altri paesi sono spesso trattate con fitofarmaci contrariamente alle nostre.
Nonostante questo, ne vengono importate in quantità, soprattutto da Portogallo, Spagna, Turchia e Albania e nei paesi extra europei, dove si usano ancora fitofarmaci e spesso sono spacciate per italiane.