Il tempo perso e’ andare dietro alla proposta europea di etichetta nutrizionale da apporre negli alimenti.
Il tempo utile e’ guardare oltre l’Europa.
L’ etichetta nutrizionale ha lo scopo di aiutare il consumatore ad una scelta consapevole.
Il Regolamento Europeo n. 848 del 2018 sulla agricoltura biologica e’ entrato in vigore nel gennaio 2022.
In questo regolamento sta scritto che entro la fine del 2022 sarà emanata una nuova etichetta nutrizionale.
Non e’ stata emanata ancora nessuna etichetta e siamo alla fine del 2023.
In Europa e in Italia.
Stiamo perdendo tempo dietro le due proposte in campo: – NutriScore – NutrInform Bactery.
Due etichette obsolete e scientificamente superate, entrambe da rifiutare.
Se alziamo il nostro orizzonte e andiamo oltre l’Europa, incontriamo la proposta etichetta CLEAN LABEL negli Stati Uniti e NOVA FOOD Classification in Brasile.
In Europa stiamo ancora a parlare di Calorie quando si sa che il corpo umano non utilizza il calore per vivere. Brucerebbe.
NOVA FOOD CLASSIFICATION la proposta si basa sulla classificazione degli alimenti in quattro categorie tutti gli alimenti:
1. cibi non processati o minimamente processati ovvero materie prime o cibi minimamente trasformati, come per esempio pasta, cous cous e polenta fatte con la farina.
Alimenti senza additivi.
2. ingredienti culinari processati
sono alimenti ottenuti direttamente dal gruppo 1 o dalla natura con processi di pressatura, raffinazione, macinazione, fresatura ed essiccazione a spruzzo.
Sono esempi le farine raffinate, il sale, lo zucchero, il burro o l’olio d’oliva.
3. cibi processati
Sono cibi realizzati con l’aggiunta di zucchero, olio, sale o altre sostanze degli alimenti del gruppo 2 al gruppo 1.
I processi includono vari metodi di conservazione o cottura, e, nel caso di pani e formaggi, fermentazione analcolica.
4. cibi e bevande ultra-processati
Sono detti anche ultra-lavorati o UPFD, sono cibi con 5 o più ingredienti a cui spesso vengono aggiunte sostanze come zucchero, oli, grassi, sale, antiossidanti, stabilizzanti e conservanti…additivi chimici.
Esempi classici di questo gruppo possono essere bibite gassate, merendine, snack, biscotti, zuppe istantanee.
Consiglio di assumere questa classificazione come guida nella quotidiana scelta del cibo.
Vediamo ora etichetta CLEAN LABEL.
Indica un alimento ottenuto con il minor numero di manipolazioni possibili, utilizzando materie prime ricavate da fonti vegetali, composto di pochi ingredienti, in assenza di aggiunta di sostanze chimiche (additivi), con un limitato apporto di zuccheri e con processi di produzione naturali e privi di utilizzo della chimica.
Il mio pensiero?
Nova Food e Clean Label sono utili alla persona che ricerca qualità nutrizionale, attuare una sana alimentazione consapevole.
NutriScore e NutrInform Bactery sono etichette utili sopratutto alla industria alimentare.