Scrivo ancora su ciò che mangiamo e mangeremo nel prossimo futuro.
Sono già evidenti due sistemi di produzione del nostro cibo quotidiano:
1- COLTIVARE CON LA TERRA (Farm to fork)
2- COLTIVARE SENZA TERRA (From Lab/ Brand to fork).
Questi due sistemi hanno in se stessi criticità da affrontare e risolvere per garantire salute umana, animale e vegetale: one health.
La COLTIVAZIONE CON LA TERRA dovrà ripartire dalla biodiversità del suolo, dalla progressiva perdita di carbonio organico nel terreno a seguito della coltivazione estensiva e dall’uso eccessivo di fertilizzanti e fito farmaci.
Ampie zone agricole in Italia sono sotto il 10% di carbonio organico, stanno andando verso la desertificazione.
Il terreno e’ per lo più sconosciuto a molti, ma e’ la base dei vegetali coltivato in terra. Esiste una frazione vivente nel suolo, che comprende microflora (batteri, protozoi, funghi ed alghe), fauna edafica (nematodi, lombrichi, artropodi come acari e collemboli, piccoli mammiferi) e radici delle piante (rizosfera).
Il modello agricolo di coltivazione industriale, finalizzato alla maggiore produzione quantitativa, con uso di fertilizzanti e pesticidi, ha compromesso questa frazione vivente, essenziale per ottenere alimenti vegetali con un buon valore nutrizionale.
Noi non sappiamo più cosa mangiamo perché i principi nutritivi dei vegetali dipendono dalla biodiversità del suolo in cui crescono.
Tutte le tabelle nutrizionali pubblicate nei libri potrebbero essere destituite di fondamento scientifico perché non veritiere.
Per realizzare una efficace agricoltura biologica occorre partire dal recupero del microbiota, dei microartropodi, del carbonio organico del terreno.
Tutta l’agricoltura italiana e’ sulla coltivazione con la terra.
Il sistema industriale della COLTIVAZIONE SENZA TERRA ha generato già alimenti che stanno arrivando negli scaffali dei supermercati: farine di insetti, carne coltivata, prodotti industriali ultra processati con variegati additivi chimici… ogni anno negli USA vengono messi in commercio oltre 25 mila prodotti alimentari inventati e brevettati.
Su questo comparto occorre avere ben chiara la distinzione tra – qualità e sicurezza alimentare: assenza completa di inquinanti chimici, fisici, microbiologici (condizione che può essere assicurata)- qualità e sicurezza nutrizionale: assenza di molecole alimentari non compatibili con intestino e biologia del corpo umano (conduzione questa ancora tutta da verificare).
Poiché la legislazione europea e’ basata sulla qualità e sicurezza alimentare, gli alimenti coltivati senza terra sono autorizzati al commercio.
La legislazione e’ indietro rispetto alle tecnologia industriale.
Scenari che svilupperò ancora.
Buona vita in salute.
