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domenica, Marzo 31, 2024
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Fantastica in esercizio: Margherita da Cortona

La festa di Santa Margherita abitualmente cade il 22 febbraio. Quest'anno viene anticipata perché il 22 è il giorno delle ceneri

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Cara, oggi che sei morta ti devo dare una grandissima, una magnifica notizia: la morte non esiste!
Mi senti?
Mi hai sentito?
La morte non esiste!
Ascoltami, ci ho pensato tanto, di continuo, sono anni che ci penso, giorno e notte, di continuo, senza tregua, senza pace.
E adesso finalmente sono sicurissimo: la morte non esiste.
È troppo incongrua, la sua orribile potenza distruttrice nega la vita in modo troppo definitivo: cozza con l’essenza stessa dell’ esistenza.
La Vita non lo permetterebbe mai.

La morte non esiste!
Mi senti amore?
Ascoltami , seguimi : la forza che innerva l universo è la Vita, tutto promana dalla vita e dalla sua replicazione all’ infinito, è così dall inizio del tempo.
È un processo chiarissimo, è la Vita il pilastro che regge l’universo, non esistono dubbi.
La morte, se esistesse, negherebbe quindi l’universo stesso.

Mi segui amore? Sei d’accordo?
Sei d’accordo anche tu sul fatto che senza universo non ci sarebbe nessuna vita e di conseguenza quindi anche nessuna morte?
Morirebbe anche la morte.
Giusto cara? Sei d ‘accordo?
Se non ci fosse più nulla di acceso quali vivi spegnerebbe la morte?
Questo è un paradosso che non solo la vita, ma la stessa morte non permetterebbe mai.
Sei d’ accordo cara?… Non dici niente?

Cara, cara adorata mia, lo prendo come un consenso: come sempre sei d’ accordo con me.
Ma senti, ascolta ancora: c’è un altro indizio, fortissimo, universale.
La Vita in miliardi di anni ha seguito sempre la legge mai scalfita dell equilibrio.
Tutto, sempre, fa somma zero: se l’evoluzione con una mano dà alla tigre zanne piu potenti, con l altra mano dà alla gazzella muscoli per una velocità maggiore perché possa provare a fuggire e salvarsi.
Tutto è in equilibrio.
Non c’è niente che sia messo in grado di sopraffare inesorabilmente.
Perché se si rompesse questo incanto di forze e controforze tutto andrebbe in rovina.
Sei d’ accordo amore mio?
Concordi con me che la morte, che cancella per sempre, è una prepotenza inaccettabile, una soverchiazione totalmente stonata?
Fuori dalla logica?
La morte non esiste, non esiste!

Perché nell ‘armonia della vita sarebbe una nota troppo alta, assordante.
Anzi di più, seguimi cara: mentre suona il meraviglioso concerto universale, la morte sarebbe la distruzione per esplosione del pianoforte, dei violini, delle viole, degli oboe, delle arpe.
Dei musicisti, del direttore d’ orchestra, delle vetrate dell auditorium, delle poltrone di velluto, del parquet, del pubblico, del soffitto, del piazzale davanti al teatro, delle strade che sfociano nel piazzale, dei palazzi neoclassici che le orlano, del cielo che sovrasta la città, della città stessa e poi dei suoi dintorni, della campagna, fino al mare.

E poi se la morte esistesse esploderebbe anche il mare…
Ti sembra verosimile che l’organizzatore del concerto, l’universo, permetta questo scempio? Perché se l’universo desse asilo alla morte poi dovrebbe subirne le conseguenze…
No, è inutile, non c’è dubbio: la morte non esiste.
Non esiste.
Perciò alzati amore mio, alzati, usciamo, ti porto al sole.

Detto:
Santa Margherita di neve o di fiori vuol essere fiorita.

6 Commenti

  1. La scienza dice che fra quattro miliardi di anni il sole, esaurita la sua energia, si espanderà fino ad inglobare Mercurio e Venere.
    Sulla Terra la temperatura sarà tale da vaporizzare gli oceani.
    Poi l’intero sistema solare si disintegrerà in un gran botto.
    Cose come questa nel’Universo sono all’ordine del giorno.

  2. ZERO PIU’ ZERO ZERO
    Ho pensato a un giorno / in cui lo zero vada / in giro tutto nudo / come di tanto in tanto / succede a qualche re; /
    così che molti o quasi / almeno in questo spero / ne possano vedere / appieno il suo valore / esatto come il nulla: /
    uno meno uno zero / zero più zero zero.

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Filippo Nibbi
Filippo Nibbi
Nato a Cortona. Poeta e scrittore della Fantastica arte di inventare il possibile e renderlo reale con il gusto del sogno, delle creatività e del piacere. Ha collaborato con Gianni Rodari. È autore del poema "Parlando di mio nonno Polifemo".

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