Le pratiche
Su proposta dell’assessore Alessandro Casi, il Consiglio Comunale ha deliberato un debito fuori bilancio di 20.000 euro circa per finanziare i lavori di messa in sicurezza del tetto di palazzo Alberti, di proprietà del Comune e sede del quartiere di Porta Crucifera.Continua a leggere
La scelta si è resa necessaria a seguito di un sopralluogo svolto lo scorso 22 marzo che ha rilevato la necessità di un intervento di manutenzione straordinaria per la suddetta copertura dell’edificio.
Il Consiglio Comunale ha rinnovato il mandato, su proposta del sindaco Alessandro Ghinelli, di Martina Municchi e Paolo Nocentini quali membri del Consiglio della Giostra per il triennio 2022-2025.
A seguito dello scioglimento dell’Istituzione Giostra del Saracino, il regolamento della Giostra prevede infatti, tra gli organismi che concorrono alla realizzazione della rievocazione storica, il Consiglio della Giostra quale comitato consultivo e di supporto a tutte le attività che interessano la scenografia della Giostra, del corteggio storico e delle manifestazioni collaterali.
L’organo è composto complessivamente da 9 membri di cui 2 di spettanza del Consiglio Comunale.
Il Consiglio Comunale non ha provveduto a istituire la commissione consiliare speciale sulla realizzazione della rotatoria all’incrocio tra via Fiorentina, viale Amendola e viale Don Minzoni.
A illustrare la proposta è stato Marco Donati: “il progetto in una prima fase sembrava indirizzato verso una rotatoria a raso classica poi si è scelto di privilegiare un sottopasso.
In ogni caso veniva annunciato che stava profilandosi il traguardo.
Invece le risorse sono rimaste al palo per anni finché, parimenti ai tempi, i costi si sono ulteriormente dilatati.
Riteniamo che la commissione non debba avere carattere indagatore ma verificare, all’insegna della trasparenza, se siano stati commessi errori amministrativi e capire i motivi dei ritardi e degli aumenti di cui abbiamo oramai preso atto.
E questo, a prescindere che i lavori partano o meno domani.
Se esiste una commissione speciale sulle sagre non facciamo torto al Consiglio Comunale se aggiungiamo pure questa”.
Luca Stella ha precisato che “la commissione avrebbe mandato di sviluppare un’indagine conoscitiva, con audizione di vari soggetti, e di relazionare al Consiglio Comunale, entro 3 mesi dalla costituzione, l’esito dei suoi lavori”.
Roberto Bardelli: “come è stato possibile che in tutti questi anni in commissione lavori pubblici non sia stato sollevato il problema da parte dell’opposizione?
Quella è la sede deputata per l’audizione di chiunque e per affrontare la querelle.
Trovo difficilmente comprensibile il bisogno di una commissione speciale”.
Michele Menchetti: “vorrei ricordare che ci sono consiglieri comunali che non fanno parte della commissione consiliare citata da Bardelli.
Nessuno intende distribuire colpe, vogliamo dare un contributo per risolvere un problema che attanaglia la città”.
Simon Pietro Palazzo: “se il fine giustifica i mezzi, i mezzi ce li abbiamo già.
Il regolamento del Consiglio Comunale, all’articolo 13, cita per ogni commissione consiliare il suo ambito funzionale.
Vorrei ricordare che alla commissione III, per l’appunto, è riservata competenza su patrimonio, provveditorato, traffico, lavori pubblici, trasporti e infrastrutture.
Mi sembra un panorama sufficientemente esaustivo e attinente.
Cosa avrebbe in più la commissione speciale rispetto a questa?
L’assessore ha detto, rispondendo stamani a due interrogazioni, che la società oggi dovrebbe dare una risposta: affrontiamo questo argomento dinanzi alla commissione ordinaria che mi sembra anche la giusta interpretazione dei regolamenti e una garanzia di maggiore celerità.
Non abusiamo degli strumenti, una volta istituita la commissione speciale sarebbe facile conferirle un taglio politico”.
Anche per Francesco Lucacci “la sede deputata è la commissione III che farà presto i suoi passi convocando assessori e dirigenti.
Peraltro, è difficile per un presidente di commissione attivarsi senza una sollecitazione specifica. Sono il primo a volere conoscere esattamente l’iter e come siano sorti i problemi: ci sono errori di qualcuno, di assessori, anche del passato, di dipendenti comunali nelle procedure?
Lo chiedo con grande tranquillità senza puntare il dito verso alcuna direzione.
Desideriamo avere notizie precise, ne abbiamo diritto in qualità di consiglieri comunali, ma ribadisco che lo strumento esiste”.
Francesco Romizi: “non colgo tutto lo scandalo nel promuovere uno strumento consentito dallo statuto.
Concordo sul ruolo della commissione III ma perché non affiancarla e supportarla tramite un organo che affronti seriamente la vicenda?
Penso anche che sia necessario coinvolgere la commissione controllo e garanzia”.
Piero Perticai: “in effetti non capisco perché la commissione III non abbia affrontato finora il problema.
Così è stato dato adito all’opposizione di fare una proposta che, magari, al posto di Donati avrei avanzato pure io”.
Valentina Sileno: “nelle commissioni alle quali appartengo, pongo spesso questioni senza ricevere risposta.
Spesso mi viene rimproverata l’eccessiva specificità delle mie richieste con il suggerimento di rivolgermi agli uffici.
Quindi: che genere di chiarimenti possiamo ottenere dalle commissioni ordinarie”?
Roberto Severi: “mi sembra doveroso, in qualità di presidente della commissione III, fornire alcuni chiarimenti.
Intanto rilevo che nessun consigliere, finora, si è lamentato dei lavori dell’organo che presiedo e se alcuni atti non sono stati prodotti non è per mia responsabilità.
Fermo restando che il problema della rotatoria è complesso, posso dire che stavo attendendo il colloquio tra assessore e ditta appaltante.
Una volta avvenuto, in commissione potremo discutere con compiutezza”.
Egiziano Andreani: “in qualità di presidente della commissione bilancio, vorrei precisare che nessun tipo di ostruzionismo è stato fatto nei riguardi di qualsivoglia richiesta”.
Luca Stella: “mi pare che sia condivisa l’esigenza di conoscere i risvolti della vicenda.
Le differenze sono sulle modalità con le quali procedere”.
Marco Donati nella sua replica ha sottolineato “che ci sarà un motivo se il regolamento differenzia tra commissioni ordinarie, speciali e d’inchiesta.
Magari sono i 3 milioni di euro che ballano, non certo il costo dei materiali.
Adesso su questa opera pubblica la responsabilità politica, finora limitata alla giunta, viene assunta dai consiglieri di maggioranza che escono più deboli nei confronti dei cittadini e perdono un’occasione di legittimazione”.
Alessandro Caneschi: “se prima avevamo qualche dubbio, ora siamo ancora più convinti che questo argomento sia degno di attenzione.
Le sollecitazioni del Pd risalgono già al 2020 con le prime interrogazioni”.
Alessandro Calussi: “comprendiamo il problema ma creare una commissione copia di quella deputata sarebbe un errore e, se vogliamo, una mancanza di rispetto nei confronti della stessa commissione ordinaria”.
La proposta è stata respinta con 20 voti contrari, 6 i favorevoli.
Rendiconto e variazione di bilancio
Su proposta dell’assessore Alberto Merelli il Consiglio Comunale ha approvato con 19 voti favorevoli e 8 contrari il rendiconto 2021.Continua a leggere
“L’amministrazione comunale resta solvibile tanto che l’ammontare dei residui passivi è di circa 20 milioni di euro, mentre qualche difficoltà viene registrata quando c’è da riscuotere. I residui attivi, i crediti che vantiamo nei confronti di soggetti terzi, corrispondono a 70 milioni di euro, di cui 36 per tributi non pagati: Imu, Tari e addizionale comunale Irpef.
Di conseguenza, il fondo crediti di dubbia esigibilità viene mantenuto sopra i 50 milioni di euro.
Il bilancio è sostenuto da un avanzo di circa 13 milioni di euro.
Tra le entrate, quelle tributarie raggiungono quota 69 milioni di euro mentre i trasferimenti correnti i 15 milioni.
Nel triennio il trend di questi ultimi è in crescita in virtù dell’emergenza Covid e dei fondi di cui hanno beneficiato i Comuni.
Le entrate in conto capitale toccano quota 10 milioni di euro mentre è dal 2019 che non ricorriamo a nuovi mutui.
Tra le entrate tributarie, la parte del leone spetta all’Imu che vale 30 milioni di euro, anche grazie all’ottima attività di accertamento svolta.
L’addizionale comunale Irpef vale oltre 7 milioni in più rispetto al 2020.
Siccome l’addizionale comunale Irpef è accertata sul secondo anno precedente a quello effettivo, quindi il 2021 fa riferimento al 2019, solo con il dato del prossimo anno potremo capire gli effetti della pandemia sul reddito della popolazione.
L’imposta di soggiorno è in crescita rispetto al 2020 a conferma di una ripresa dei flussi turistici.
Veniamo alle entrate extratributarie: 6 milioni e 315.000 euro sono relativi alla vendita di beni mentre i proventi da sanzioni superano i 6.000.000 di euro di cui 5.200.000 per violazioni al codice della strada.
Di queste ultime viene effettivamente riscosso, nell’immediato, il 36,6% ovvero 1.900.000 euro.
Il trend delle concessioni edilizie si è stabilizzato in questo triennio, con i 4.000.000 di euro raggiunti nel 2021, mentre quello dell’indebitamento è diminuito.
Come già accennato, l’esposizione sta calando perché attualmente dobbiamo fare fronte solo alle rate residue di ammortamento di cui ne rimane un importo che non desta preoccupazione.
Tra le uscite, le spese correnti sono di 80 milioni, quelle in conto capitale di 13 milioni di euro.
Tra le spese correnti, un incremento di 3 milioni di euro rispetto al 2020 è derivato dalla Tari e dai maggiori costi che l’amministrazione comunale ha dovuto sopportare a seguito del relativo piano economico-finanziario.
L’incremento di spesa per politiche sociali e famiglia fa invece emergere come le scelte amministrative hanno avuto un epilogo funzionale al programma di mandato”.
Luciano Ralli: “abbiamo un avanzo importante, in crescita rispetto agli anni precedenti, l’assessore direbbe che una parte dello stesso va accantonata, una parte è vincolata e ne resta libero solo un residuo. In ogni caso, emerge che questa amministrazione ha problemi a spendere.
Non sa farlo per una rotonda, figuriamoci per una public library da libro dei sogni.
A meno che, come per il primo mandato Ghinelli, l’avanzo di amministrazione sia destinato all’ultimo anno utile mentre la città ha bisogno di interventi subito”.
Roberto Bardelli: “in questi due anni difficili il Comune ha dimostrato di tenere la posizione e di sapersi presentare, grazie a un bilancio virtuoso, pronto alla nuove sfide che si profilano.
Dobbiamo trovare il coraggio di utilizzare quanto abbiamo a disposizione, le spese sono investimenti, i mutui stessi non sono soldi gettati al vento se ben indirizzati.
Quanto è invece prevalso, come filosofia di fondo, è una sorta di ‘obbligo’ al risparmio che ha finito per ingessare l’intero Paese.
E allora se non vinciamo un bando, pazienza.
Possiamo fare fronte a un’opera, viste le premesse, con risorse proprie”.
Marco Donati: “quali spese in questi anni hanno caratterizzato l’amministrazione?
La manutenzione, la sicurezza, il welfare, la cultura, lo stesso turismo?
Lo chiedo perché tra le pieghe dei numeri emerge un bilancio sano ma che ogni anno si limita a registrare un aumento di risorse.
Quale salto di qualità compie Arezzo con le politiche d’investimento?
Quali occasioni di lavoro sono state generate?
Altri enti locali hanno dato vita ad Academy, comunità energetiche, fanno leva sulle partecipate.
Cosa ce ne facciamo di un bilancio che dà risposte diffuse, minimali e sparpagliate, e non delinea un futuro? Consumi e commercio languono, i quartieri vanno riqualificati, le frazioni riconnesse alla città e non si capisce il contributo dell’amministrazione in questi ambiti”.
Roberto Cucciniello: “il Comune si ritroverà nel 2022 l’avanzo che sta caratterizzando l’odierno dibattito.
Sarà nei prossimi mesi che sentiremo gli effetti e l’impatto della guerra. Se ne sta accorgendo il governo e anche i Comuni saranno costretti a spendere per cose che pochi mesi fa non erano previste”.
Egiziano Andreani: “in Italia contiamo 120 Comuni in dissesto e molti di più in stato di pre-dissesto.
Personalmente preferisco un Comune come il nostro con un bilancio sano.
In quanti avevano previsto, solo a gennaio, una situazione internazionale come l’attuale?
Il futuro dunque è imprevedibile e avere uno stock di risorse ci permette di guardare al domani senza patemi”.
Simon Pietro Palazzo: “la Camera di Commercio, un ente dunque super partes, rileva per il 2021 un più 11,8% di aziende a fronte di cessazioni in diminuzione.
Adesso abbiamo un piano operativo pronto a sostenere questo trend, un bilancio positivo che restituisce fiducia e se guardiamo alla formazione di qualità, sta consolidandosi un ateneo che spinge molti giovani a restare ad Arezzo con tutto quanto ne consegue in termini di reddito che rimane sul territorio”.
Nella sua replica l’assessore Alberto Merelli ha voluto puntualizzare che “l’amministrazione pensa di utilizzare i 13 milioni di avanzo come una sorta di polmone finanziario per rendere compatibili i crono-programmi di spesa con i tempi di erogazione dei contributi del Pnrr.
In sostanza, serviranno a finanziare preventivamente gli investimenti che poi lo Stato ci liquiderà ex post”.
Approvata con 18 voti favorevoli e 8 astenuti la variazione al bilancio di previsione proposta dell’assessore Alberto Merelli.
La delibera consiliare ratifica quella di Giunta dello scorso 11 aprile: con essa, l’organo esecutivo ha innanzitutto provveduto a stanziare le risorse governative che serviranno per lo svolgimento dei referendum ammessi dalla Corte Costituzionale e indetti per domenica 12 giugno 2022.
Al Servizio ambiente sono destinati 40.000 euro, trasferiti dalla Regione, da erogare come contributo ai cittadini per conseguire una maggiore efficienza degli impianti termici.
Per il progetto Mangiaplastica, promosso dal ministero della Transizione Ecologica, il Comune di Arezzo potrà destinare, grazie a un contributo ministeriale, 23.000 euro per l’acquisto di un macchinario compattatore delle bottiglie di plastica utilizzabile dagli utenti dei centri di raccolta.
Nel bilancio entra un ulteriore contributo regionale di 100.000 euro per l’abbattimento delle barriere architettoniche mentre i servizi educativi, scolastici e sociali beneficeranno di 300.000 euro di contributi per progetti di inclusione e l’implementazione delle prestazioni.
Le interrogazioni
Le prime tre interrogazioni, rispettivamente di Scelgo Arezzo, Arezzo 2020 e Pd, rivolte al vicesindaco Lucia Tanti, hanno riguardato il progetto di scuola materna nel quartiere di Tortaia.
Da tutti è stato sottolineato che a un’esigenza reale si risponde con una soluzione sbagliata: occorre ripensare l’ubicazione dell’opera senza che questa vada a occupare un parco pubblico, spazio per adesso scelto dall’amministrazione comunale.Continua a leggere
Ulteriori appelli sono venuti per un confronto con i residenti, finora assente, e per individuare terreni alternativi.
“Il 5 maggio – ha ricordato il vicesindaco Lucia Tanti – m’incontrerò, insieme all’assessore Alessandro Casi, con entrambi i comitati che si sono formati.
Devo comunque dire che un confronto recente con i cittadini c’è stato e risale a ottobre 2020.
Il tema della scuola a Tortaia con questa amministrazione nasce nel 2015 ed è sempre rimasto in agenda: non si può dunque dire che il progetto emerga per riempire solo una voce del Pnrr o per improvvisazione.
Aggiungo che il segmento educativo che la scuola dovrà ospitare si trova attualmente in un plesso caratterizzato da più indirizzi didattici e di conseguenza c’è l’esigenza di renderlo autonomo.
Come terzo punto, ricordo che il Consiglio Comunale, ovvero la città, ha compiuto una chiara scelta urbanistica, destinando le aree di cui stiamo parlando a servizi, nello specifico ‘educativi’.
Una scuola all’interno di un parco è un valore non un disvalore e questa sorgerà dove previsto dagli strumenti di pianificazione territoriale di cui Arezzo si è dotata, senza ricorrere a soluzioni diverse che implicano strumenti impegnativi, anche economicamente. Perché un esproprio non è gratuito per l’amministrazione comunale, oltre che possibile fonte di contenzioso e causa di tempi dilatati.
A me sembra che dire ‘sì’ alla scuola ma non in quel punto significhi solo ‘no’.
E bisognerebbe avere il coraggio di palesarlo.
Perchè per questa amministrazione è ‘sì’ e perché, come contemplato dal piano operativo è lì, fra una settimana lo espliciteremo”.
“Vorrei inoltre sgombrare il campo – ha aggiunto l’assessore Alessandro Casi – da alcuni dubbi: il primo riguarda la viabilità.
Nessun problema, visto che per raggiungere il nuovo plesso i cittadini potranno contare su un doppio accesso.
In secondo luogo, il parco: la sua superficie attuale è di un ettaro, ne utilizziamo una parte, ne resta ancora una quota consistente e approfitteremo della situazione per riqualificarla come da tempo viene richiesto”.
Donella Mattesini ha chiesto se la giunta ha idea di creare un fondo per le famiglie in difficoltà per aiutarle nel pagamento delle bollette di luce e gas e il vicesindaco Lucia Tanti ha replicato che l’amministrazione comunale ha deciso, come scelta per implementare tutte le politiche di inclusione, di rafforzare il fondo di sostegno alle famiglie senza crearne uno specifico sulle bollette. “A febbraio ammontava a un milione e mezzo di euro”.
Ancora Donella Mattesini ha chiesto quali azioni ha previsto il Comune a sostegno dell’invecchiamento attivo, per garantire l’inclusione di queste persone e prevenire le cronicità. Il vicesindaco Lucia Tanti ha ricordato la campagna “Te me piaci poco” contro i rischi generati delle truffe agli anziani e “Nonni digitali”, percorsi di alfabetizzazione digitale per dare informazioni, competenze e strumenti.
“Un’iniziativa decisiva per prevenire la segmentazione sociale sarà proprio il ‘terzo luogo’, dove accoglienza e integrazione si rivolgeranno alla ‘fascia di età’ da 0 anni a quando c’è vita”.
Michele Menchetti ha messo in guardia sulle ingerenze politiche nelle nomine sulle partecipate. “Da quanto apprendiamo, i dettami del regolamento che il Consiglio Comunale si è dato andranno certamente disattesi ancora una volta.
Questo vale per le nomine che presto si effettueranno su Coingas, Arezzo Casa e Nuove Acque ma nei prossimi anni il problema si ripeterà per Multiservizi, Aisa impianti e Afm. Chiediamo che le priorità siano trasparenza e competenza e non il criterio dei voti raccolti”.
“Mi atterrò – ha replicato il sindaco Alessandro Ghinelli – alle indicazioni del Consiglio Comunale e a quanto previsto dalle norme che l’assemblea si è data. Assicuro che il criterio di competenza prevarrà su quello di appartenenza, non dimenticando ovviamente che la politica ha un ruolo che non può essere azzerato”.
Valentina Sileno ha ricordato lo stato di degrado della piazza della frazione alle Poggiola e ha chiesto se esistono progetti di riqualificazione. L’assessore Alessandro Casi ha replicato che nell’autunno 2021 è stato fatto un sopralluogo da cui è emersa una “situazione articolata per la quale necessita un disegno complessivo che comprenda anche la terrazza davanti alla ex pizzeria e la pista di pattinaggio. Entro l’anno questa fase progettuale sarà conclusa”.
Francesco Romizi è tornato sull’Università dell’età libera, ha chiesto se è stata individuata una soluzione per la nuova sede e se questa si concretizzerà entro settembre, quando l’istituzione ricomincerà le attività.
Francesco Romizi ha chiesto quando si procederà alla manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade cittadine per rispondere a un’esigenza molto sentita: “magari sarà tutto posticipato alla vigilia delle amministrative 2025”.
L’assessore Alessandro Casi: “di ‘interventi post-elettorali’ ne posso elencare molti: a Monte Sopra Rondine, in via Lazio, via Garibaldi, via Morse, via Crispi, sul cavalcavia di viale Don Minzoni, al Bagnoro, a Marcena.
A breve partiranno i lavori a Ristradella e Patrignone.
Sono d’accordo quando si dice che ci sono criticità tuttavia i problemi non nascono adesso, sono generati dal tappeto sottostante l’asfalto concepito in decenni in cui il traffico non era certamente come l’attuale.
Per il 2022 abbiamo comunque stanziato un milione di euro per la manutenzione straordinaria e 300.000 euro per la ordinaria.
Ultima annotazione: a causa del rincaro dei prezzi, se prima con una cifra completavamo 100 metri di asfaltatura, oggi con la stessa arriviamo a 50”.
Valentina Vaccari ha messo in evidenza che “il secondo piano del palazzo pretorio, sede della biblioteca, subisce infiltrazioni d’acqua che mettono in pericolo il patrimonio librario e la salubrità delle stesse sale. Chiediamo un sopralluogo per verificare l’esistenza di lesioni sul tetto che causano tale problema e un eventuale intervento di specifica manutenzione”.
L’assessore Alessandro Casi: “l’attenzione c’è su questo come su tutti gli immobili comunali. Non mancheremo di effettuare una verifica anche se al momento non mi sono stati segnalati problemi specifici”.
Lavori pubblici oggetto delle interrogazioni di Simon Pietro Palazzo e di Alessandro Caneschi.
Il primo ha stretto il focus sulla rotatoria di via Fiorentina e sugli sviluppi che potrebbero profilarsi mentre il secondo ha allargato il campo “su più cantieri ‘fantasma’: mi riferisco, oltre che a via Fiorentina, alla sciagurata scelta della nuova sede della Pm in via Filzi e al raddoppio del sottopasso di via Baldaccio”.
L’assessore Marco Sacchetti: “se per tutti i lavori, ovunque in Italia, le considerazioni generali non possono non muovere dal problema del caro-prezzi, proviamo a entrare nello specifico. Su via Fiorentina, abbiamo la data odierna come spartiacque. O si sottoscrivono oggi i contratti aggiuntivi e i lavori riprendono oppure, in caso contrario, da domani la legge consente di procedere con la risoluzione del contratto. Quest’ultima, a sua volta, può muovere da due fattispecie giuridiche: inadempimento o eccessiva onerosità. Su via Filzi si è innescata una situazione particolare: demolizioni e scavi hanno seguito il loro corso poi non sono stati forniti i ponteggi. Le ultime comunicazioni ci dicono che arriveranno la settimana prossima e i lavori ripartiranno. Lo tsunami del caro-prezzi ha colpito invece pesantemente il cantiere del Baldaccio, creando un’impasse. Tuttavia, la solidità del gruppo imprenditoriale consentirà anche a questo cantiere di ripartire. Siamo in attesa della fornitura dell’acciaio”.
Ancora Alessandro Caneschi ha messo in evidenza le problematiche del parco di Villa Severi, “luogo molto frequentato, peraltro recentemente riscoperto, con un centro di aggregazione sociale che attira molte persone con le sue iniziative. Le criticità vanno dai cestini mancanti alla pavimentazione dei vialetti, dalle buche nel parcheggio sterrato agli alberi che ostruiscono i fossi”.
L’assessore Alessandro Casi: “è stata recentemente ultimata la pulizia di alcuni fossi mentre per i vialetti partirà presto un sopralluogo per la verifica complessiva del loro stato”.
Luciano Ralli ha sollecitato il report annuale di giunta previsto dal regolamento del Consiglio Comunale e il sindaco Alessandro Ghinelli ha replicato “che faremo in modo di presentare la relazione nella seduta di maggio”.
Donato Caporali ha chiesto chiarimenti “sul paventato rinnovo dell’incarico all’attuale presidente di Coingas e questo alla luce dell’inchiesta giudiziaria in corso e di quanto si legge sulla stampa, ovvero di turbolenze all’interno della maggioranza.
È la scelta opportuna”?
“Ancora – ha replicato il sindaco Alessandro Ghinelli – non ci sono decisioni al riguardo ed è dunque prematuro dare risposta compiuta. All’assemblea dei soci Coingas sarà presente in mia vece il vicesindaco Lucia Tanti”.
Ancora Donato Caporali ha chiesto chiarimenti sulle dichiarazioni del vicesindaco dopo il giudizio dato dalla Regione Toscana sul progetto di Terzo Luogo all’ex scalo merci. “Chi sarebbe stato animato da scopi politici all’interno della commissione giudicatrice? Qual è il giudizio del sindaco su queste parole”?
Il sindaco Alessandro Ghinelli: “dobbiamo pensare che quando si parla di bandi e si entra nella loro fase aggiudicatrice, è necessario esaminare decine di progetti, più o meno importanti, più o meno complessi, comunque molto diversi tra loro. Invece, in certi casi mi pare che si proceda con rapidità nell’individuare i soggetti vincitori. Ecco perché, nel nostro caso specifico, faremo accesso agli atti. E questo non significa gettare la croce addosso a qualcuno ma solo cercare di capire come si è giunti a quella determinazione. La constatazione che 10 città risultate vincitrici su 11 siano amministrate dal centrosinistra resta tale e non aggiunge o toglie alcunché al fatto che ci siamo sentiti penalizzati, al netto delle successive dichiarazioni della società del gruppo Ferrovie e degli intenti che vogliamo, come amministrazione, comunque perseguire”.