La Consigliera Comunale di Arezzo Mery Cornacchini ha abbandonato il Gruppo Consiliare della lista OraGhinelli, accusando di arroganza e personalismo gli assessori ed i consiglieri di quella lista, perché, a suo avviso, non fanno partecipi delle loro scelte politiche gli altri consiglieri, tanto che “…parte delle informazioni e scelte operate dalla giunta vengono conosciute solo attraverso i media e aprendo il giornale la mattina”, come sarebbe accaduto recentemente per l’inaugurazione di un parco pubblico fatta ad uso e consumo della stampa e dei flash e con l’esclusione dei cittadini.
In sostanza, la Consigliera Cornacchini, pur riconfermando fiducia e stima al Sindaco Ghinelli, critica questi comportamenti, che relegano i consiglieri – parole sue – “a semplici esecutori dell’altrui volere”.
Ora, non sappiamo (anche se non è difficile immaginarlo) chi esattamente sia/no l’Assessore/ri e Consigliere/ri bersaglio delle critiche della sig.ra Cornacchini, ne’ se, come replica la nota della lista OraGhinelli, costei sia in cerca di visibilità e di consenso personale.
Su una cosa, però, sentiamo di poter dare ragione alla Consigliera, quando accusa di personalismo gli ex colleghi di Giunta e Consiglio per l’utilizzo costante, che essi fanno, dei media, dei social e dei mezzi di comunicazione in genere.
Un metodo molto in voga di questi tempi, che, peraltro, non appartiene solo ai componenti della Giunta e della maggioranza in Consiglio Comunale, ma anche al Primo Cittadino: tra tagli di nastri, convivi, premiazioni, post sui social, conferenze stampa su argomenti (anche di scarso rilievo) e interviste, non passa giorno senza che sui giornali e sulle televisioni locali – prima tra tutte quella più seguita dagli Aretini – non compaiano le immagini e le dichiarazioni del Sindaco o di questo o quello dei suoi fedeli collaboratori, a tal punto che, più che di personalismo, si può tranquillamente parlare di culto della personalità.
Un virus che ha colpito un altro Primo Cittadino di un Comune limitrofo, di cui – in particolare dalla più sopra, non nominata, televisione – viene, quasi ossessivamente, diffuso il pensiero ed esaltate le capacità, come se si trattasse del “salvatore del popolo”.
Son più stuccosi d’una mela de Pippo…
E anche la Fornasari “in galleria” ci dà sotto.
tele-nulli sarebbe meglio dire
La fortuna è sfacciata e la destra al governo della città ne ha. Arezzo è uno stagno con acqua ferma soprattutto perchè manca l’opposizione . Le cose che non vanno? Tante.