Ora tutti l’hanno capito, ma l’Ortica aveva già anticipato la notizia: pare – aveva scritto – che Maria Elena Boschi, che ad Arezzo non si fa più vedere fin da quando di lei si parla in tutto il mondo per la fine di BancaEtruria, sia stata vista in piazza Grande tra i banchini del mercato tirolese.
A che farci?
Con la scusa di venire a mangiare un panino austriaco col formaggio fuso, cominciava a sentire che aria tirava in montagna e se fosse il caso di candidarsi nel Trentino Alto Adige.
Che di candidarsi ad Arezzo non fosse il caso l’aveva capito da un pezzo, ma aveva anche capito che neppure a Napoli o in Calabria di lei in lista non volevano neanche sentirne parlare.
A dir la verità, neanche a Bolzano, quando è girata la notizia che Renzi l’avrebbe mandata nel sud Tirolo, hanno fatto i salti di gioia: proprio gli amici di Renzi avevano cominciato a raccogliere le firme per una petizione contro la candidatura della Boschi, preoccupati che facesse perdere voti anche agli altri candidati.
Alla fine sembra che sia stata mobilitata la Südtiroler Volkspartei per convincere gli amici di Renzi a ritirare la petizione.
Per Maria Elena Boschi, il Trentino Alto Adige era, del resto, l’ultima spiaggia, anzi l’ultima montagna.
Più su c’era solo la Carinzia, è vero che anche nel sud Tirolo si parla austriaco, ma candidarla in Austria, finchè ha la residenza a Laterina, non si può.