Ora possiamo andare a letto senza aver paura di svegliarci con la città distrutta.
Per rassenerare tutti gli aretini, ci voleva il nuovo presidente dell’Arezzo, Marco Matteoni, appena arrivato da Roma.
Al suo esordio in sala stampa ha rivelato che il sindaco Ghinelli è sempre sorridente e pronto allo scherzo: “Comunque – ha detto -non sta distruggendo la città”.
E questo è appunto quello che ci voleva per essere tranquilli..
Se c’è una cosa da distruggere semmai, – ha detto- è lo stadio: e su questo d’accordo è sempre stato il sindaco, che fosse Fanfani o che sia Ghinelli.
Sarà perché ogni giorno si legge e si sente dire che Kim Yong un sta lanciando missili con testate atomiche, ma anche il presidente Matteoni per distruggere lo stadio ci butterebbe la bomba atomica.
Tranquilli, la bomba sullo stadio ci vorrebbe ma solo per ricostruirlo.
Non subito, però: “Prima – ha detto – la squadra deve dimostrare di meritarlo”.
Quando la squadra l’avrà meritato, visto che lo stadio da distruggere è del Comune, avverta il sindaco prima di buttarci la bomba atomica e ricostruirlo.
Una mano, a ricostruirlo, a lui che costruisce anche i palazzi, gliela può dare proprio Ghinelli, da sindaco e ingegnere.
Speriamo però che la squadra dimostri di meritarselo presto, lo stadio nuovo.
Perché se dopo Ghinelli dovesse arrivare un altro sindaco, non è mica detto che anche lui sia sempre sorridente e pronto allo scherzo.
Ma quello alla sua destra è il famoso vicepresidente di BE rinvito a giudizio per la bancarotta della banca? Ma è un infiltrato del PD per mettere il sindaco in cattiva luce?