L’avevo scritto proprio su l’ortica ne “Ad Arezzo una giunta sull’orlo di una crisi di pinoli”: “Certo il piano di abbattimento degli alberi fa il paio con l’eliminazione delle piste ciclabili come quella in via Petrarca, che non era un granché ma anche i principi contano.
Ma questa giunta preferisce le auto che possono scorrazzare anche in piazza Grande, e poi le biciclette sono rompicoglioni, di solito guidate da ecologisti che non rispecchiano la politica della giunta.”
Mi sembrava strano che ci fosse un silenzio assordante sulla eliminazione delle piste ciclabili in città con la scusa che tanto si deve rispettare i 30Km/h.
Finalmente, forse con una bicicletta assistita, come va di moda ora, è arrivato il comunicato della FIAB, amici della bicicletta, che si rammarica che la stampa abbia fatto intendere di essere d’accordo con l’amministrazione comunale, anche se, più che la stampa, era il silenzio dell’associazione che faceva intendere il “silenzio-assenso”.
Già perché, come nei famosi film di Stieg Larsson “Uomini che odiano le donne” questa amministrazione sembra odiare le biciclette, anzi non le caca per niente, senza nessun progetto di viabilità sostenibile.
E a proposito che tanto i ciclisti sarebbero salvaguardati dal limite dei 30 Km/h, invito tutta la giunta ad andare con le bici in strade come Viale Cittadini, dove da tempo esiste quel limite: è la volta buona che si cambia amministrazione!
ma questi gentili signori hanno solo diritto di andare sul marciapiede, contomano, dentro i sottopassi,nelle aree pedonali e con biciclette non in regola con il codice della strada e poi pretendere rispetto dagli altri ? oppure dovrebbero dare anche loro fare la loro parte?