Barbara Bianconi è la nuova portavoce del sindaco di Arezzo Ghinelli e della Giunta cittadina, affiancandosi così agli altri due giornalisti dell’ufficio stampa del Comune.
La bella ed elegante Barbara (porta splendidamente i suoi 54 anni, quando la duchessa di Sanseverina, nella Certosa di Parma, a 36 stava già sfiorendo), ha una lunga esperienza nel settore, avendo collaborato con la Mass Media di Roma fondata da Mario Guidotti.
La scelta (come si evince dal sito del Comune) è avvenuta con una selezione pubblica mediante bando, per curriculum e successivo colloquio col prestante architetto Barbetti (dirigente servizio cultura e turismo) e lo stesso sindaco.
Molti aretini fanno notare l’estrema trasparenza dell’amministrazione aretina.
Infatti, secondo la Legge 7/6/2000, per scegliere un portavoce non necessiterebbe alcun concorso o simili.
Si sceglie e basta, come avrebbe fatto Obama, Putin, la Merkel e naturalmente Trump.
Invece ad Arezzo è stato addirittura promosso un bando, così che anche un comunista, un graffitaro di street art, o addirittura un omosessuale, sarebbe potuto diventare portavoce del sindaco Ghinelli e della Giunta.
Ringraziando Dio questo grave pericolo è stato scongiurato grazie alla scelta responsabile di Barbara Bianconi – ai primi di gennaio 2017 – fra i tre candidati “arrivati in finale”.
Per fortuna Barbara Bianconi aveva aggiornato la foto del suo profilo pubblico Facebook proprio il 29 dicembre, così anche noi abbiamo potuto utilizzarla per questo articolo (fra l’altro rischiando di scambiarla con la foto di Maurizio Bianconi, a cavallo come Garibaldi).
Ora Barbara Bianconi avrà molto da lavorare, dovendo “informare la collettività sugli obiettivi, programmi e iniziative dell’Assemblea comunale”, eccetera.
Nonostante l’età, Barbara dovrà anche instaurare un rapporto proficuo con i cittadini nella Rete e utilizzare al meglio i social network dei Nativi Digitali.
Gli auguriamo perciò buona fortuna.
I soliti pensionati che stazionano in piazza San Francesco aggiungono anche che Ghinelli avrebbe scelto Barbara Bianconi soprattutto per le conoscenze che ella vanta in ambito romano, visto che l’attuale sindaco avrebbe – sempre secondo loro – mire non troppo lontane di “andarsene a Roma”, ricalcando il percorso virtuoso e affascinante dell’artista Beppe Fanfani.
Noi non ci crediamo, poiché non è possibile che nessuno voglia fare il sindaco, qui in Italia, figuriamoci un uomo tutto d’un pezzo come Ghinelli.
Concludendo, c’è da dire che il karma di Alessandro Ghinelli incontra spesso il bel nome di origine greca bàrbaros che significa “straniera”.
Come Barbara di Teletruria e adesso con la portavoce Barbara Bianconi, due donne che per capacità e carattere sono davvero esplosive.
Perciò, o Santa Barbara – patrona dei minatori, dei vigili del fuoco e signora del fulmine – ti chiediamo di proteggere e assistere anche il nostro amato sindaco Ghinelli e tutta la sua Giunta.
