Stava per succedere un altro caso Guerrina: Chi l’ha visto era già venuto in città per fare un servizio sulla sparizione delle mummie.
Ma quando la città e non solo era tutta mobilitata alla ricerca di indizi sulla loro scomparsa, ha potuto tirare un sospiro di sollievo: finalmente una buona notizia in un anno bisestile che lascia dietro di sé solo disgrazie: le mummie non sono mai uscite di casa: è in casa, a San Francesco che le hanno ritrovate, non proprio vive e vegete, ma neanche tanto malmesse.
L’ultima volta, a sentire un giornale d’Arezzo, erano state viste proprio mentre cambiavano casa: abitavano sotto il sagrato di San Francesco.
Poi non avevano più dato notizia di sé. Anche uno dei frati francescani, sarà perché di gente ne gira tanta nella basilica per vedere i dipinti di Piero della Francesca, aveva detto di non averle più viste nè in chiesa né dentro il convento.
Eppure si ricorda che quando uscirono dal sotto sagrato, tra loro c’era anche un monsignore vestito con una camiciola bianca. C’era anche una signora elegante che somiglia molto alla moglie del Vasari: ma tutto resta nell’incertezza, perché la signora non è più uscita di casa. La residenza, insomma, ce l’hanno tutte ad Arezzo sia lei, sia il monsignore, sia le altre sette mummie.
Ma nessuno le ha viste neanche per andare a votare: e pensare che sono tutte di sinistra e avrebbero potuto creare grattacapi a Ghinelli. Se una volta sono uscite di casa, fu uno di quei giorni di nebbia che non si vede da qui a lì: uscirono per andare fino a Pisa.
Ma anche lì, sotto la Torre pendente, ci passa tanta gente che in mezzo alla nebbia non era facile riconoscerle. Poi non hanno dato più notizie di sé, fino a ieri, quando lo stesso giornale ha dato la buona novella che scongiura un altro caso Guerrina.
Ma non c’è da sperare di rivederle in giro: a loro sono bastati pochi metri d’aria per il trasloco per vedere in giro tanta gente, e prendersi una bella paura: “queste – qualcuno le ha sentite dire mentre scappavano dalla paura – non sono mica mummie vere”.
Quelle vere se ne stanno chiuse in casa. E il ministro Poletti può stare un pò più tranquillo: almeno nove cervelli non sono in fuga.
