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lunedì, Aprile 1, 2024
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Scambio tra vicecomandanti: alla pari o con conguaglio?

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Che fossero amici i due sindaci di centrodestra, Ghinelli e Agnelli, si sapeva sia ad Arezzo che a Castiglioni.
Ma proprio tanto amici da scambiarsi alla pari un vicecomandante dei vigili che a Castiglioni diventa comandante con una comandante che Arezzo diventa vicecomandante? Qualcosa non torna.
L’amicizia è un conto, gli affari sono affari.
A Castiglioni è difficile che facciano affari senza un conguaglio.
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2 Commenti

  1. Ecco, mi sembra che si possa dire che il Campano ha inquadrato benissimo la questione. E gli vorrei domandare: nella storia dei rapporti diplomatici tra Italia e San Marino, è mai successo uno scambio di capi della Polizia. Il nostro è mai andato a fare il comandante dei gendarmi del Tritone e il capo dei gendarmi della piccola repubblica è mai andato a comandare al Viminale? Si potrebbe così sapere come tra Stati si sono atteggiati sulla questione della eventuale sperequazione.

  2. Niente scambi internazionali tra vicecomandanti
    Interessante il quesito posto da Felice Cini sugli scambi internazionali di vicecomandanti. Da ricerche approfondite, non risulta che Italia e Repubblica di San Marino si siano mai scambiati vicecomandanti. Forse perché non c’era un conguaglio adatto

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Campano a martello
Campano a martello
Niente paura: il campano di Palazzo Cavallo ha suonato a martello una volta sola, e per sbaglio. Successe il 16 luglio 1944 quando per festeggiare la liberazione di Arezzo, chi salì sulla torre, era troppo felice per pensare ai significati dei rintocchi. Bastava che il campano tornasse a suonare. Anche ora il campano vuol suonare come quel giorno di festa: agli aretini di allora bastò che suonasse, non importa se a martello, per sentirsi finalmente liberi. Perché non dovrebbe bastare anche agli aretini di oggi che suoni a martello anche per sbaglio, purchè risvegli la città dal sonno e festeggi una nuova conquista di libertà?

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