Aperto da poche settimane il centro di aggregazione sociale “Tortaia” fa subito parlare di sé.
No, non era bastato che durante i lavori venisse rubato l’impianto di condizionamento.
Ora viene inibita ai cani la possibilità di frequentare il centro.
Immaginiamo il perché.
Quando giocavano a carte dietro a Tonio si metteva il cane di Donato che guardava le carte e le comunicava al padrone.
Quegli strani movimenti dell’orecchio erano in realtà segnali ben precisi.
Ma Tonio si è accorto dell’inganno quando, con l’asso di cuori in mano che poteva risolvere la partita, il cane ha fatto un abbaio, un solo abbaio a dimostrazione del suo ruolo di suggeritore.
Del resto anche nell’area delle bocce c’erano lamentele.
Ci dice Benito, quello che ai suoi tempi i treni arrivavano in orario, che i cani bucavano tutte le palle del bocciodromo.
– Ma come, gli diciamo, se sono palle da cannone!
– Eh lei non sa di cosa sono capaci i cani, ci risponde!
Ora il presidente del centro cerca di trovare una soluzione onorevole alla polemica proponendo un’ area limitrofa dove posteggiare i cani mentre i padroni giocano.
Naturalmente per far giocare i cani ci metteranno le palle consumate del bocciodromo mentre resteranno vietate le carte perché i cani rischiano di diventare più bravi dei padroni.
Per adesso all’ingresso c’è il cartello “Vietato l’ingresso ai cani ed al buon senso”.