E pensare che nessuno l’aveva capito: solo ora alla Nazione – scrive su Facebook Angelo Rossi, consigliere comunale di OraGhinelli – si sono accorti che il centro storico si sta spopolando, anzi si è già spopolato.
Ma poi che male c’è, anzi secondo Rossi è una dimostrazione di vitalità di una città che cresce.
Si va via dal centro e si va in periferia, dove tutto funziona, ci sono perfino i supermercati, si dormono sonni tranquilli nelle villette delle frazioni, si creano posti di lavoro nelle aree industriali e i servizi sono a due passi. Insomma tutto un altro mondo.
Sorvoliamo sulle nuove visioni urbanistiche di un centro storico trasformato in un museo pieno di vetrine con gadget per le folle di turisti che invadono la città, ma dove è andato a finire il degrado che ogni giorno il partito delle cicale, che con Rossi ha una stretta collaborazione, scopre in ogni angolo delle periferie?
Scomparso, era solo un incubo- ci si sveglia e come d’incanto , sparisce il degrado, spariscono i capannoni abbandonati, l’ex Lebole dove si raccontava che andassero a dormire i senza tetto, le strade senza marciapiedi, il buio di notte che nasconde i malintenzionati, le costruzioni lasciate a metà causa fallimento,le discariche a cielo aperto: i residenti lasciano perfino aperte le porte di casa anche di notte, tutt’al più può entrare un gatto randagio da sfamare.
Insomma è lì, a sentire Angelo Rossi, che la città vive, trova subito lavoro, cresce con le villette.
E La Nazione si svegli, dopo aver scoperto che il centro è spopolato, faccia un giro in periferia.
Ci troverà la valle dell’Eden e anche qualche idea per riportare i residenti nel centro storico.
Perché i supermercati dovrebbero essere tutti in periferia?
Portiamone almeno uno, l’Esselunga, in piazza Grande e spostiamo il Saracino in Piazza Andromeda: