Oggi scrivo su un argomento di cronaca quotidiana, che può essere non conosciuto. Il mercato degli integratori e’ molto prospero, perché noi mangiano cibo con basso valore nutrizionale.
Allora entriamo in un questo scenario di connessione tra l’aumento uso dei fertilizzanti nel terreno agricolo e l’aumento di uso di integratori in noi Umani.
Il terreno agricolo italiano e’ vecchio e ha perso la sua fertilità.
La terra invecchia quando perde il suo carbonio organico.
Il 10% del suolo agricolo italiano e’ già morto, e’ già considerato deserto. Esistono due indicatori di senescenza della terra: – indice ESAI (Enviromentally Sensitive Area Index) – indice QBS-ar (Qualità Biologica del Suolo).
In Italia e’ attiva una istituzione pubblica che studia il suolo agricolo.
Si chiama ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), e ha la carta del suolo agricolo nazionale.
Il 10% del territorio nazionale è molto vulnerabile (ESAI > 1,45), il 49,2% ha una vulnerabilità media (ESAI 1,35 – 1,45), il 26% una vulnerabilità bassa o non è vulnerabile (ESAI <1,35). DESERTFICAZIONE ITALIA.
La desertificazione è un processo climatico-ambientale che porta alla progressiva riduzione dello strato superficiale del suolo e della sua capacità produttiva.
Il processo di disertificazione può essere causato da cause naturali, come prolungati periodi di siccità, dal cambiamento climatico, ma anche fa attività umane, come lo sfruttamento intensivo del suolo agricolo.
A causa della riduzione della fertilità del suolo agricolo si stanno usando fertilizzanti in modo diffuso e massiccio per garantire una adeguata resa in campo.
FERTILIZZANTI e INTEGRATORI
Ma gli alimenti, che sono coltivati in terreni privi di carbonio organico, hanno perso il loro valore nutrizionale. Pertanto si va in farmacia a prendere gli integratori.
Sempre più numerose ricerche e pubblicazioni scientifiche stanno evidenziando il declino progressivo dei nutrienti negli alimenti.
Cito solo questa pubblicazione:
Declining Fruit and Vegetable Nutrient Composition: What Is the Evidence? Donald R. Davis in cui si dimostra la riduzione del valore nutrizionale degli alimenti tra il 1950 e il 1999:
PROTEINE – 6%
CALCIO – 16%
FOSFORO – 9%
FERRO -15%
VITAMINA A – 18 %
VITAMIBA B2 – 38%
VITAMINA C -15%
Possiamo affermare che oggi non sappiamo cosa mangiamo e le tabelle nutrizionali riportate nei nostri libri possono essere destituite di fondamento.
Stiamo perdendo la conoscenza del corpo umano in una follia organizzata a scopi economici-commerciali.