L’emergenza climatica è realtà e, anche se a volte può essere percepito il contrario, la consapevolezza ambientale negli ultimi anni è cresciuta notevolmente.
L’aumento della preferenza dei viaggi sostenibili da parte degli italiani ne è una prova tangibile, una tendenza per cui si preferisce un turismo che ha minor impatto ambientale e cerca di preservare le risorse culturali e naturali della destinazione visitata.
In questo articolo si vedranno più nel dettaglio le preferenze e le tendenze degli italiani che segneranno il 2024 nel contesto del turismo sostenibile.
Perché si viaggia sostenibile
Il 2024 è iniziato da poco, ma i pronostici sui viaggi degli italiani nel corso di questo nuovo anno individuano il turismo sostenibile come uno dei principali trend, in continua crescita rispetto gli anni precedenti.
A spingere la preferenza verso viaggi con un minor impatto ambientale c’è prima di tutto la maggior consapevolezza in tema di sostenibilità e una crescente preoccupazione riguardo la crisi climatica che periodicamente colpisce, da nord a sud, l’Italia con fenomeni sempre più violenti.
Lo confermano gli ultimi dati, resi noti dall’ultimo Sustainable Tourism Forum: il 64% dei turisti ora considera l’ambiente e la sostenibilità come criteri fondamentali nella pianificazione del proprio viaggio. La percentuale cresce al 71% quando si esplorano le preferenze degli under 35, dimostrando un’attenzione particolare nelle generazioni più giovani.
Inoltre, un dato sorprendente è che il 50% degli intervistati è disposto a pagare fino al 10% in più per un viaggio a minor impatto ambientale. Questi sono tutti numeri indicano chiaramente un cambio di prospettiva e un desiderio crescente di pratiche di viaggio più sostenibili e responsabili.
I trend 2024 nel turismo sostenibile
Tra le principali preferenze quando si parla di viaggi sostenibili emergono chiaramente alcune tendenze che segneranno il turismo consapevole degli italiani nel corso di questo anno.
Stando a quanto rilevato dagli ultimi dati, verrà dato maggiore spazio ai viaggi rigenerativi, ovvero volti soprattutto alla scoperta delle culture e degli ecosistemi locali con il fine di promuovere e preservare queste ricchezze, in netta controtendenza rispetto a quello che accade con il turismo di massa che snatura anche dal punto di vista culturale i luoghi.
Si delinea, inoltre, una netta crescita di popolarità dell’ecoturismo, dimostrando un maggiore bisogno di vacanze open air durante le quali entrare in contatto diretto con l’ambiente naturale. Per ecoturismo si intende principalmente il campeggio di varia natura, un’esperienza a 360 gradi per la quale è necessario staccare e adottare nuove abitudini per limitare al minimo l’habitat naturale, come ridurre al minimo i rifiuti preferendo accessori multiuso, usare detergenti biodegradabili e, se si fuma, passare dalla tradizionale sigaretta che prevede la combustione del tabacco a un’alternativa meno invasiva dal punto di vista dei fumi prodotti.
In parallelo, si sviluppa ulteriormente l’interesse per mezzi di trasporto sostenibili dato che si tratta di viaggiare con l’intento di un minor impatto negativo sull’ambiente. Per quanto riguarda le preferenze, il treno è la prima scelta degli italiani che cercano di evitare macchina e aereo per gli spostamenti, seguito dai servizi delle varie compagnie di pullman e autobus. Cresce però anche la popolarità dei viaggi in bici, più impegnativi dal punto di vista fisico e per questo più stimolanti per chi decide di viaggiare in modo più eco-friendly per esplorare, non solo l’Italia e l’Europa, ma tutto il mondo.
