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venerdì, Marzo 29, 2024
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Confagricoltura Arezzo: le richieste chiave al Governo e all’Europa per il futuro dell’agricoltura

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Nell’incontro cruciale tra Confagricoltura Arezzo, rappresentanti politici e aziende agricole locali, emergono richieste fondamentali rivolte al governo nazionale e all’Unione Europea, delineando una roadmap per affrontare le sfide e le necessità del settore.

L’evento, svoltosi nella sede di via Spallanzani ad Arezzo, ha visto la partecipazione dei parlamentari Tiziana Nisini (Lega) e Simona Petrucci (FdI).
Al centro del dibattito, le istanze del mondo agricolo aretino hanno trovato voce attraverso le richieste avanzate da Confagricoltura Arezzo.
Tra i principali punti emersi, spicca la necessità di una riforma della Politica Agricola Comune (Pac), la lotta contro la concorrenza sleale extra-UE, l’esenzione dall’Irpef e un focus mirato sul fabbisogno di manodopera.

Il presidente di Confagricoltura Arezzo, Carlo Bartolini Baldelli, ha sottolineato l’inadeguatezza delle risorse attualmente destinate al comparto agricolo italiano, definendole insufficienti per garantire un giusto reddito agli agricoltori. Nel documento consegnato ai parlamentari, Bartolini Baldelli ha evidenziato gli eccessivi vincoli burocratici, la mancanza di stabilità nei mercati e la concorrenza sleale da parte di prodotti extra-UE.

Tra le richieste chiave, spicca la necessità di ripristinare l’esenzione Irpef per l’intero comparto agricolo, indipendentemente dalle dimensioni aziendali.
Si evidenzia anche la difficoltà nel reperimento della manodopera e la proposta di mantenere attivi i ‘Decreti Flussi’ con una periodicità costante.
Il documento sottolinea la necessità di istituire centri di formazione nei paesi di origine dei lavoratori e di ridurre gli oneri previdenziali.

Oltre a queste richieste fondamentali, il documento menziona altri aspetti cruciali come le assicurazioni agevolate, il riconoscimento dello stato di eccezionalità per il comparto dell’uva nel 2023 e il potenziamento degli investimenti verso la transizione digitale ed ecologica.

Il presidente Bartolini Baldelli ha altresì evidenziato l’eccessiva mole burocratica che grava sulle aziende agricole, sottolineando la necessità di una riduzione significativa di tali adempimenti.

In conclusione, l’incontro si è concentrato anche su questioni quali le risorse idriche, la riforma del settore faunistico e la resistenza al “Nutriscore”, che potrebbe penalizzare la dieta mediterranea e l’economia agricola nazionale. Gianluca Ghini, direttore di Confagricoltura Arezzo, ha sottolineato l’urgenza di un rapido aiuto al reddito degli agricoltori da parte del governo nazionale per evitare conseguenze negative nella prossima programmazione Pac.

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