Il morbo di Alzheimer, la depressione e l’obesità sono tre gravi crisi sanitarie moderne strettamente correlate.
Il morbo di Alzheiner e’ la principale causa di demenza, colpirà oltre 150 milioni di individui in tutto il mondo entro il 2.050, con una popolazione in continuo invecchiamento.
Le più recenti indagini affermano che negli Stati Uniti nella popolazione sopra i 65 anni un individuo su nove ha la malattia di Alzheimer, uno su tre nella popolazione sopra gli 85 anni.
La depressione è la principale causa di disabilità e di perdita di anni di vita produttiva in tutto il mondo.
L’ obesità è una crescente epidemia sanitaria globale: circa il 36,9% degli uomini e il 38,0% delle donne sono obesi e in sovrappeso.
Esiste un filo rosso che collega queste tre patologie: l’attuale modello di alimentazione. L’industria alimentare, gli allevamenti intensivi, una agricoltura estensiva, la commercializzazione dei supermercati, la sedentarietà, l’ignoranza scientifica di gran parte della popolazione sono in grado di causare la connessione tra malattia di Alzheimer, depressione, obesità.
Il cibo può essere paragonato alle sirene di Ulisse : attraggono e uccidono.
Il cibo attrae e può uccidere.
Stiamo assistendo ad una profonda implosione della società in queste tre patologie.
Qualcuno può farmi notare che e’ una affermazione troppo dura.
All’apparenza e’ così.
Ma la ragione e la ricerca scientifica sostengono la mia affermazione.
Per questo scrivo: per divulgare scienza e conoscenza.
Per far conoscere la neuro infiammazione: infiammazione del cervello.
Succede questo in noi.
Gli acidi grassi saturi alimentari arrivano al cervello cranico attraverso il sangue.
La principale sede di partenza di questi acidi grassi è la massa grassa addominale e viscerale.
Sono acidi grassi saturi liberi (FFA: Free Fatty Acids) che invadono il cervello e l’ipotalsmo. Scatta il processo degenerativo.
Sì ha il cervello adiposo.
E’ l’adiposità cerebrale a creare depressione, demenza, invecchiamento cerebrale.
In particolare e’ colpito l’ipotalamo, regista metabolico ed ormonale dell’intero organismo. Salta il raccordo tra ipotalamo ed ipofisi.
Salta il raccordo tra ipotalamo e il sistema limbico legato alle emozioni, tono umore, memoria.
Invito coloro che hanno una età tra 40-50 anni a riflettere su quanto ho scritto perché risiede in questa fascia di età la possibilità di cadere o di prevenire la demenza e il decadimento cognitivo cerebrale che si manifesterà più avanti nella vita.
Consiglio di realizzare ogni giorno non solo una alimentazione consapevole, ma di fare anche attività motoria aerobica per non avere la infiammazione dell’ipotalamo.
L’esercizio fisico giornaliero previene la neuro infiammazione ad ogni età.
(Neuroinflammation: A Modifiable Pathway Linking Obesity, Alzheimer’s disease, and Depression Maria Ly / Exercise Restores Hypothalamic Health in Obesity by Reshaping the Inflammatory Network Lucio Della Guardia)