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“È solo un sogno” di Mauro Capitani. Il maestro valdarnese torna a esporre nella sua terra

Venerdì 8 dicembre il vernissage Nel Palazzo del Podestà di Montevarchi in mostra opere emblematiche dagli anni Ottanta a oggi

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 Dall’8 dicembre al 7 gennaio 2024 il Palazzo del Podestà di piazza Varchi 8, a Montevarchi (AR) ospita “È solo un sogno”, mostra personale di pittura di Mauro Capitani.

Venerdì 8 dicembre, alle ore 17.30, l’inaugurazione ufficiale alla presenza del sindaco Silvia Chiassai Martini.

L’evento espositivo è promosso da Fondazione Mauro e Nuccia Capitani Ets in collaborazione con il Comune di Montevarchi, con il patrocinio di Regione Toscana e Provincia di Arezzo.

Per l’occasione il noto maestro valdarnese presenta un’antologia di dipinti di diversi periodi.

Sono 40 opere scelte che raccontano il percorso di un’artista considerato tra i maggiori conoscitori della pittura del secolo scorso, anche per la sua frequentazione diretta con maestri che hanno influenzato l’arte italiana del secondo Novecento e, al tempo stesso, sono stati importanti per lo sviluppo della sua inconfondibile cifra stilistica.

Capitani è stato definito un “viaggiatore nomade” per la capacità di penetrare, con tecnica e colori, tutta la complessità del Novecento.
Riconosciuto dalla critica come uno dei più bravi “coloristi” italiani viventi, egli espone nella sua terra una serie di lavori emblematici, che ribadiscono il ruolo di primo piano della sua arte nel panorama pittorico nazionale.     

 Oggi Capitani è anche presidente della Fondazione Mauro e Nuccia Capitani ETS, di cui il Comune di Montevarchi è socio fondatore. La fondazione nasce come omaggio alla moglie Nuccia, recentemente scomparsa, con l’obiettivo di promuovere la cultura tra le nuove generazioni, ma anche di diffondere la concezione di un’arte aperta e fruibile a tutti, come esempio di valori, energia e sogni che si manifestano con le immagini.

“Quella di Montevarchi è una mostra per me importante – sottolinea Mauro Capitani – in quanto sono 25 anni che non espongo in Valdarno.
Nella mia lunga attività artistica ho esposto poche volte nella mia terra, perché impegnato in altri luoghi e altre sedi. La nuova personale riassume un percorso che mi auguro faccia riflettere, osservando 40 opere che partono dagli anni Ottanta fino a oggi. Secondo me l’arte non deve abbagliare ma far meditare, al di là del colore, anche se la mostra è un bel sogno che ricorda proprio il colore.
Questi colori e la tavolozza che mi hanno accompagnato per tutta la vita sono la dedica speciale a mia moglie Nuccia”
.

L’ARTISTA:

Mauro Capitani è nato a San Giovanni Valdarno (AR) nel 1949. Dopo gli studi in Scenografia, si laurea con una tesi in storia dell’arte all’Accademia di Belle Arti di Firenze.

La sua prima personale risale al 1967. Nel 1974 è in Australia per la rassegna “Arte Giovane Italiana”. Nel 1978 conosce Mino Maccari, che lo incoraggia nelle prime incisioni e lo presenta nello stesso anno nel catalogo di una personale a Roma.

La grande preparazione tecnica e intellettuale permette al pittore di affrontare negli anni cicli e tematiche che trovano ampi consensi di pubblico e critica. Vivo anche l’interesse per il sacro, espresso con tele e dipinti parietali in numerose chiese.

Mauro Capitani è cavaliere della Repubblica per meriti didattici ed è stato premiato con la Medaglia d’oro del presidente della Repubblica per meriti artistici.

Nel 2004 la grande monografia “Mauro Capitani. Sulle rotte del mio tempo” (Editrice Granducale), curata da Giovanni Faccenda, è il suo primo catalogo generale.

Nel 2013 il comitato tecnico scientifico del prestigioso “Catalogo dell’Arte Moderna Italiana” (Editoriale Giorgio Mondadori) gli dedica la copertina dell’annuario n. 49.

Nel 2017 esce “Mauro Capitani. Cinquant’anni di Pittura” (Edifir). Il monumentale secondo catalogo generale, a cura di Giammarco Puntelli, riassume l’attività del maestro a mezzo secolo dalla prima mostra.

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