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mercoledì, Maggio 8, 2024
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Dove passa il cibo lascia il suo segno

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Mangiamo ogni giorno 2-3 kg di cibo (liquido e solido), entra nell’intestino e lo attraversa tutto.

La lunghezza dell’intestino e’ personale, lungo circa 5 volte la propria altezza.
L’intestino e’ un organo contenuto nella cavità addominale ma va considerato come un organo esterno a diretto contatto con gli alimenti ingeriti.
Il cibo fino a quando resta nell’intestino e’ esterno a noi perché può essere espulso.
Il cibo diventa noi, il nostro corpo quando la sue molecole passano dall’intestino nel sangue.

Noi siamo ciò che riusciamo a digerire e ad assorbire.
Non siamo ciò che mangiamo perché non tutto viene digerito e assorbito.
Dipende da un sottile strato di cellule che tappezzano l’intera parete intestinale.
Se il cibo ingerito e’ sbagliato si danneggia questo strato di cellule causando disturbi funzionali e patologie intestinali.

Ma tutte le cellule che rivestono la parete intestinale si rinnovano ogni 3-5 giorni. Uno straordinario caos ordinato sta nel nostro intestino, che e’ un organo sensoriale che percepisce odori e sapori degli alimenti ingeriti.
Queste stimolazioni viscerali, anche se non sono da noi percepite ma ci sono, partono dall’intestino per essere portate dal nervo vago al cervello condizionando il tono umore e il senso di benessere / malessere.

Avere una alimentazione con eccesso di alimenti di origine animale (carne, formaggi, salumi, affettati…) e una carenza di alimenti vegetali con fibra alimentare può generare aggressione sul sottile monostrato epiteliale con sintomi e disturbi funzionali intestinali, con sviluppo di un microbiota aggressivo.

Fino a quando l’intestino e’ ben funzionante e’ silenzioso.
L’intestino si fa sentire con dolori, bruciori, disturbi funzionali e patologie quando viene aggredito da una cattiva alimentazione.
L’intestino e’ un organo guida metabolica, ormonale, immunitaria e psichica dell’intero organismo. Conoscere l’intestino e’ una scelta consapevole di salute e di longevità.
Non tutto il cibo e i prodotti alimentari sono adatti al nostro intestino.
Conosci il tuo intestino.
Scegli il tuo cibo.

In Giappone l’intestino – addome e’ la sede dell’anima, e’ indicato con il termine “hara” / harakiri era l’ antico rituale samurai, squarciandosi il ventre con un’apposita lama sacrale per liberare l’anima (hara) da un corpo non più degno.
In Occidente non abbiamo la stessa cultura – attenzione verso l’intestino come in Oriente.

Ho dedicato questo libro alla divulgazione della conoscenza dell’intestino alla mia nipote Miiwa Vittoria nata a Tokyo.
La salute corporea e psichica nasce dall’intestino.

Il giorno 15 settembre realizzerò a “Pordenone legge” il Teatro della Salute assieme alla “Banda Osiris”, fare teatro musica dedicati al cibo e all’intestino.

Una proposta innovativa dedicata alla divulgazione scientifica del vitale rapporto tra cibo e intestino.

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Dott. Pierluigi Rossi
Dott. Pierluigi Rossi
Laureato in Medicina Chirurgia è Specialista in Scienza della Alimentazione, Specialista in Igiene e Medicina Preventiva. E’ stato Primario presso la ASL di Arezzo, Servizio Sanitario della Toscana, per 22 anni, Direttore della U.O. Direzione Sanitaria della stessa ASL, dove ha creato e diretto Ambulatorio di Nutrizione Clinica. Docente dal 1995 al 2009 di Scienza della Alimentazione presso la Università degli Studi di Siena. Docente (a.c.) presso la Università degli Studi di Bologna. E’ autore di un considerevole numero di ricerche scientifiche pubblicate in riviste italiane ed internazionali. Autore di libri. Ha fondato la Scuola di Alimentazione Consapevole, dirige e insegna in Master e Corsi di Nutrizione Clinica a medici, biologi, farmacisti e personale sanitario in molte città italiane e all’estero. Ha elaborato il Metodo Molecolare (Dieta Molecolare) che supera il calcolo giornaliero delle Calorie, considerato un artefatto scientifico perché il corpo umano utilizza per il suo lavoro metabolico solo energia chimica (ATP) e non certo il calore.

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