Ieri alle 13, su chiamata al 113, la squadra volante della Questura di Arezzo è intervenuta per un furto in pieno centro.
Un noto pregiudicato originario di Sansepolcro, L.S., gli arresti domiciliari per precedenti reati nell’abitazione della propria compagna, evade dagli arresti e compie un furto.
Approfitta di un’auto, in sosta con i finestrini aperti a pochi passi dal suo portone di ingresso e realizzando una vera e propria evasione, l’uomo si introduce nel veicolo per asportare un portafogli con una modesta somma di denaro.
Ma, durante l’azione, è dalle grida di due ragazzine che si trovano sui sedili posteriori, impaurite alla vista dello sconosciuto.
Le urla e mettono in fuga l’uomo, contattato il nonno di una delle due, a pochi metri di distanza che sbrigava una commissione.
All’arrivo immediato della pattuglia, le indicazioni delle ragazzine, che avevano visto il ladro in fuga entrare in un portone poco distante, sono state decisive per rintracciare L.S.
Subito riconosciuto come l’autore del furto dalla stessa vittima, restituisce il maltolto ed è accompagnato negli Uffici della Questura.
E’ trattenuto in stato di arresto, fino a domani, 19 settembre, in cui verrà giudicato dalla competente Autorità Giudiziaria.
L’uomo rischia un aggravamento delle misure già previste nei suoi confronti per i numerosi precedenti per furto e ricettazione.