Accusati figlia e padre per diffamazione
Denunciati dai carabinieri in stato libertà per diffamazione e minaccia un 53enne e la figlia 26enne pregiudicata, residenti in Valtiberina.
I due in modo del tutto arbitrario e senza alcuna prova, alla presenza di altre persone, in una via affollata a Sansepolcro, accusano un 33enne albanese, ex convivente della donna, di essere il responsabile del danneggiamento dell’autovettura di proprietà della ragazza che, proprio in quel periodo stava godendo della sospensione di un procedimento con messa alla prova.
Ex marito ed ex suocero denunciati per minacce e molestie
I Carabinieri della Stazione di Sansepolcro denunciano in stato libertà per minacce e molestie un 64enne ed il figlio 40enne residenti in Valterina, rispettivamente ex suocero ed ex coniuge della denunciante.
I due a tarda sera passano ripetutamente sotto l’abitazione della donna, ed effettuano riprese fotografiche, perché non accettano la separazione da parte della giovane.
Denunciato per truffa e insolvenza fraudolenta
I Carabinieri della Stazione di Sansepolcro deferiscono in stato libertà un 56enne della provincia di Perugia, pluripregiudicato per Truffa e Insolvenza fraudolenta.
L’uomo, dissimulando il proprio stato insolvenza, ritira del lubrificante (olio “mobil” da 200 kg.) per un valore di 1.500 euro, per mezzo del proprio corriere presso ditta dedita commercializzazione di prodotti petroliferi, di Sansepolcro, non adempiendo all’obbligazione contratta.
Già avvisato dal Questore di Perugia, è proposto per applicazione della misura di prevenzione personale di un foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel Comune di Sansepolcro.
Circuisce anziana, denunciato 49enne
I Carabinieri della Stazione Sansepolcro denunciano per circonvenzione di persona incapace, furto aggravato e truffa aggravata un 49enne pluripregiudicata residente in Valtiberina.
L’uomo, in qualità di persona fiducia, accompagna un’anziana donna 81enne presso l’Istituto Credito “Ubi Banca” di Sansepolcro per l’apertura di un conto corrente.Approfittando della particolare condizione salute psico-fisica dell’anziana, si impossessa del bancomat e, carpendone il pin, effettua due prelievi da 250 euro oltre a un bonifico di 28.000 euro a favore stessa banca-recupero crediti, che però non andato a buon fine.