Taglio del nastro per la ciclopista di collegamento tra sentiero della bonifica, ciclopista dell’Arno e Arezzo.
La Regione Toscana ha individuato come fondamentali, tra i percorsi ciclopedonali, il sentiero della bonifica lungo il canale della Chiana da Arezzo a Chiusi e la ciclopista dell’Arno da Stia a Marina di Pisa.
Una sorta di “bretella” che collega i due suddetti percorsi che altrimenti sarebbero rimasti indipendenti tra loro.
Grazie alla pista ciclabile che da Chiani, lungo via Calamandrei, arriva in centro.
“Un percorso affascinante – ha dichiarato il sindaco Alessandro Ghinelli – perché consente di apprezzare una delle opere idrauliche simbolo della bonifica della Valdichiana e perché s’inserisce in un contesto paesaggistico e ambientale di grande pregio.
“Dei 24 milioni di euro di risorse regionali investite sul progetto complessivo – ha aggiunto l’assessore Vincenzo Ceccarelli – 800.000 sono stati destinati al tratto inaugurato stamani e adesso utilizzabile.
Per quanto riguarda le ciclopiste e lo stato dei lavori, è partito il primo lotto Stia – Castel San Niccolò e a esso farà subito seguito il secondo.
Spostandoci invece sul versante valdarnese, la relativa progettazione è in fase esecutiva”.
“Passa da qui il rilancio del cicloturismo – ha concluso il vicesindaco Gianfrancesco Gamurrini – grazie a questo progetto specifico, realizzato dagli uffici comunali, che si inserisce in una strategia generale”.
Il percorso della nuova ciclopista, di circa 8 chilometri, parte dal Km 0 del sentiero della bonifica posto all’inizio della Chiusa dei monaci, attraversa la chiusa, costeggiando il canale maestro, e una passerella in ferro, sul canale di adduzione alla centrale elettrica, poi arriva sotto al ponte di Pratantico e si ricollega al tratto di pista ciclabile lungo la S.R. 69 all’inizio dell’abitato.
Da qui la ciclopista, si sviluppa tutta dietro la frazione di Pratantico, collegandosi a una nuova passerella sul canale maestro della Chiana.