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La mosca non cade nella Minestrina

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Ce l’avete messo il caolino nei vostri olivi? No? E allora non lamentatevi se poi non fate neanche un litro d’olio con le olive con la mosca.
Al Minestrina la mosca non gli ha fatto neanche un baffo. E su Facebook spiega come ha fatto a tenerla lontana: lo spiega anche a Ghinelli che sempre su Facebook si dichiara vittima della mosca.

E’ vero che da quando il Minestrina non detta più le diete in Rai alla Lambertucci, è crollato il numero degli obesi in Italia, ma un consiglio contro la mosca Ghinelli poteva anche chiederglielo, visto che è stato lui a metterlo primo rettore in Fraternita.

Bastava un po’ di caolino e anche lui poteva battere il record della sua produzione d’olio.
Ora gli tocca anche andare a comprarlo in Fraternita che ha battuto il record di tutti i tempi: “mai prima d’ora – dice il Minestrina – si è venduto tanto olio come quest’anno in Fraternita. Extravergine, biologico, straordinario. Venite ad assaggiarlo all’entrata del Palazzetto”. Ci darà perfino il pane per fare la bruschetta.

Lui mica è la Liletta Fornasari che quando era primo rettore, invece di dare il caolino agli olivi, pensava alla cultura.

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Campano a martello
Campano a martello
Niente paura: il campano di Palazzo Cavallo ha suonato a martello una volta sola, e per sbaglio. Successe il 16 luglio 1944 quando per festeggiare la liberazione di Arezzo, chi salì sulla torre, era troppo felice per pensare ai significati dei rintocchi. Bastava che il campano tornasse a suonare. Anche ora il campano vuol suonare come quel giorno di festa: agli aretini di allora bastò che suonasse, non importa se a martello, per sentirsi finalmente liberi. Perché non dovrebbe bastare anche agli aretini di oggi che suoni a martello anche per sbaglio, purchè risvegli la città dal sonno e festeggi una nuova conquista di libertà?

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