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lunedì, Aprile 1, 2024
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Cialtroni si nasce e noi aretini, modestamente, lo nacquimo

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Qui siamo in zona tribunale, esattamente di fronte al “Menchetti”.
I divieti campeggiano, ma gli automobilisti se ne infischiano e parcheggiano senza neanche pensarci, soprattutto laddove non si potrebbe.
Ne avessero la possibilità certi furboni piazzerebbero l’auto dentro al bar, pizzeria, ristorante, panetteria (e chi più ne ha più ne metta).

Capita quindi che una costosa Wolkswagen venga scantonata (vedi foto) per l’impossibilità di scambiarsi su di una strada ridotta alle dimensioni di una vicinale.
Succede anche che un pedone esca da dietro le auto e venga investito (per fortuna senza conseguenze).

Il massimo, però, è il gesto di una signora alla quale viene fatto notare che la sua auto è parcheggiata a cazzo nelle immediate vicinanze delle strisce pedonali.
Se ne frega e per tutta risposta chiude l’auto e va a pranzo dal Menchetti.

Cialtroni si nasce.

1 commento

  1. Casualmente il mio cognome è proprio Menchetti,ma non sono minimamente parente dei proprietari del locale(dei locali),e comunque non è questo il problema.Chi parcheggia in quel modo,secondo il mio modesto parere,sarebbe da galera,anche tenuto conto di come la via sia piuttosto stretta.I maleducati,oggi,non hanno età o posizione sociale,e anche a me fanno arrabbiare(eufemismo)i tipi così,e sicuramente in questa epoca la maleducazione generale è diffusissima,ma generalizzare,dire che TUTTI gli aretini sono così è però sbagliato.

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Pietro Aretino
Pietro Aretino
« Qui giace l'Aretin, poeta Tosco, che d'ognun disse mal, fuorché di Cristo, scusandosi col dir: "Non lo conosco"! » (Ironica epigrafe indirizzata all'Aretino da Paolo Giovio[1]) È conosciuto principalmente per alcuni suoi scritti dal contenuto considerato quanto mai licenzioso (almeno per l'epoca), fra cui i conosciutissimi Sonetti lussuriosi. Scrisse anche i Dubbi amorosi e opere di contenuto religioso, tese a farlo apprezzare nell'ambiente cardinalizio che a lungo frequentò.

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