Lo metteranno in scena gli studenti del Liceo ad indirizzo Coreutico mercoledì pomeriggio in piazza San Jacopo ad Arezzo.
Un’iniziativa per sensibilizzare giovani e adulti sui disturbi alimentari.
È quella che l’Unità Funzionale Salute Mentale Infanzia Adolescenza (Ufsmia) ha messo in campo con la collaborazione del Liceo ad indirizzo Coreutico e del Liceo Artistico, il Centro Auryn e la Cooperativa Progetto 5 per il 15 marzo, Giornata del Fiocco Lilla.
Una giornata a cui la Asl Toscana sud est aderisce in linea con iniziative locali e nazionali e questo è il primo anno che nelle tre province della Sud est viene organizzato un evento in simultanea, grazie al coordinamento della Rete Clinica Aziendale sui Disturbi Alimentari, nata circa un anno fa e coordinata dalla dottoressa Valentina Bruchi.
Ma quali sono i disagi che affliggono gli adolescenti?
«I disturbi alimentari sono un aspetto significativo della manifestazioni di disagio, anche se purtroppo non l’unico – spiega il dr Luciano Luccherino direttore Uoc neuropsichiatria infantile Arezzo -.
Abbiamo i disturbi d’ansia, i disturbi dell’umore e quelli depressivi, poi i disturbi ossessivo compulsivi anche se in misura ridotta rispetto agli altri, i comportamenti oppositivi e della condotta. Comportamenti quest’ultimi che sfociano nella commissione di reati.
Infine i tentativi di suicidio e il selfcutting».
Disagi che hanno trovato terreno fertile nel periodo pandemico.
«La pandemia da covid e il lockdown, a seconda dei casi, hanno determinato, aggravato o fatto emergere queste situazioni – prosegue Luccherino – così come hanno peggiorato i problemi legati ai disturbi alimentari.
Si stava in casa e si mangiava di più, una circostanza che insieme ad un modello estetico inarrivabile veicolato dai social ha contribuito ad aggravare i problema. La pandemia ha fatto da detonatore nei quadri patologici più acuti».
La giornata del 15 marzo è l’occasione per richiamare l’attenzione pubblica su queste problematiche e informare sulle caratteristiche dei disturbi e sui percorsi attivabili.
«Ci allarma la sempre più precoce età di esordio dei disturbi alimentari e l’intensità e complessità con cui si manifestano – afferma la dr.ssa Susanna Giaccherini, direttore UOC Psicologia Arezzo -.
E’ pertanto necessario pensare percorsi di prevenzione e di presa in carico precoce e multidisciplinare.
Abbiamo lavorato in network con le risorse del territorio per la creazione di questa giornata, coinvolgendo gli studenti del Liceo Coreutico che realizzeranno un flashmob “Oltre lo specchio.Guardarsi dentro” che si terrà proprio il 15 marzo in piazza San Jacopo ore 16».
Questa collaborazione con la scuola rappresenta il primo step di un progetto più ampio, che coinvolgirà tutti i servizi territoriali e che grazie ad un’apertura della scuola a tutte le occasioni sociali del territorio, voluta anche dal Dirigente scolastico Luciano Tagliaferri, permetterà di attivare laboratori di creatività.
«La Giornata del Fiocchetto Lilla rappresenta tutte le persone che lottano contro i disturbi alimentari e il loro sentirsi spaventate, disorientate e non viste – dichiara la dr.ssa Valentina Bruchi -.
Il 15 marzo è importante portare il nostro contributo per costruire insieme una coscienza collettiva, sviluppare nuove azioni di salute, promuovere un dialogo tra le Istituzioni e la cittadinanza.
La nostra presenza nelle piazze vuole ricordare a tutti che dai disturbi alimentari si può guarire, che chiedere aiuto è il primo passo per ricevere un intervento precoce e qualificato e che all’interno dei servizi esistono delle equipe multiprofessionali integrate in grado di occuparsi del disagio dei ragazzi, degli adulti e dei loro familiari».
