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venerdì, Marzo 28, 2025
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Ambulanze ballerine: la sanità tra valzer e scaricabarile

La politica della sanità locale tra annunci rassicuranti e realtà ben diverse. Castiglion Fiorentino si scopre meno coperto, mentre il dibattito si trasforma in un gioco delle colpe

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Immaginate un gioco dell’oca, ma al posto dei dadi abbiamo decisioni amministrative e al posto delle caselle le postazioni delle ambulanze. Benvenuti in Valdichiana, dove la riorganizzazione della sanità sembra una coreografia ben studiata: un passo a destra, uno a sinistra, avanti, indietro… e Castiglion Fiorentino resta con il cerino in mano.

L’Azienda Asl Sud Est ci tiene a rassicurare tutti: il servizio di emergenza urgenza è garantito “nelle stesse modalità di sempre”. Che poi “stesse modalità” voglia dire che un’ambulanza che prima era in un posto ora è in un altro, e che Castiglion Fiorentino si ritrova meno coperto, sono solo dettagli da burocrati. La realtà è un’altra: la città perde un presidio importante per la salute pubblica e si trova a fare i conti con una riorganizzazione calata dall’alto.

L’assessore alla Sanità Stefania Franceschini, con un misto di indignazione e perplessità, si chiede quali siano stati i criteri alla base della nuova distribuzione. Numero di abitanti? No. Estensione del territorio? Neanche. Accessibilità ai soccorsi? Non pervenuta. Eppure, mentre a Foiano possono contare su rinforzi da Sinalunga e Monte San Savino, Castiglion Fiorentino si trova ad arrancare, confidando forse nel teletrasporto.

Ma ecco che arriva, puntuale come un ritardo su una visita medica prenotata, la replica  (ASSESSORE COSÌ NON VA) del Gruppo Consiliare Rinascimento Castiglionese. Tono paternalistico, attacco frontale, e una lezione non richiesta: “Eh no, cara assessora, facile lamentarsi, più difficile fare le cose!”. Peccato che, a quanto pare, nessuno le abbia fatte quando era il momento giusto.

Secondo il gruppo consiliare, la colpa della situazione è proprio dell’amministrazione castiglionese, che avrebbe ignorato gli avvertimenti lanciati già nell’ottobre 2024. “Noi lo avevamo detto!”. Certo, come sempre accade in politica: quando le cose vanno male, la colpa è di chi non ha ascoltato, non di chi avrebbe potuto fare qualcosa di concreto prima che scoppiasse la polemica. E se c’era un tavolo di confronto, Castiglion Fiorentino dov’era? “Forse non c’era o forse dormiva”, insinuano gli oppositori.

Il dibattito si trasforma così in una rissa da bar, con accuse di incompetenza e malafede che volano più veloci di un’ambulanza in emergenza (se solo ce ne fosse una abbastanza vicina). E mentre politici e amministratori si scambiano colpi a suon di dichiarazioni al vetriolo, i cittadini restano con un’unica certezza: il servizio di emergenza è garantito, ma solo sulla carta. Nella realtà, dipende tutto da dove è finita l’ambulanza questo mese.

Forse sarebbe il caso di smettere di ballare il valzer delle responsabilità e iniziare a pensare alla salute pubblica. Ma, si sa, in Italia la politica sanitaria funziona così: un bel giro di polemiche, una scaricata di barile, qualche selfie, e via al prossimo problema irrisolto.

 

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Gino Perticai
Gino Perticai
Dal 1973 nel mondo della comunicazione, una breve esperienza Milanese con A.P.C. agenzia di Marketing, con l’avvento delle prime radio in Fm inizia una serie di esperienze nelle radio locali: Radio Torre Petrarca, Radio OK, Golden Radio, Radio Life,  fino al 1998 momento in cui l’innata curiosità e la voglia di sperimentare novità lo portano a maturare il primo interesse sul world wide web. E' da lì che nel 2000 nasce l’idea delle prime testate regionali on line. Fonda Arezzo Notizie e la dirige fino al Giugno 2016. l'Ortica è la sua nuova scommessa.
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