In un locale di ristoro e di somministrazione cibi e bevande, frequentatissimo da turisti e aretini, succedono cose strane, che ci piacciono poco.
Paste che, ben dopo qualche giorno, invece di essere gettate, sono lasciate in vendita agli ignari clienti, con le conseguenze che ben possiamo immaginare, specie se si tratta di creme e farciture a base di uova, panna e creme.
In più, come le foto testimoniano, il denaro che l’avventore paga per la consumazione, anziché essere riposto con cura in cassa, è buttato con nonchalance tra i bicchieri e altre stoviglie, violando ogni più elementare norma igienica, oltre a indignare per il poco rispetto attribuitogli (come se fosse disprezzato).
Come bonus poi la scarsissima igiene per tazze, bicchieri e resti delle consumazioni, che si ammucchiano tra il denaro, il bancone e le suppellettili, in barba al fatto che, chi consuma, deve sorbirsi questo spettacolo di incuria.
Urge che, chi di dovere, vigili e controlli di più su questi fatti, visto che, locali come questo, sono anche loro il biglietto da visita per chi ad Arezzo si ferma e consuma qualcosa; si potrebbe sentire legittimato a dire che l’accoglienza qui fa schifo.
Dall’immagine, però, non parrebbe il locale una sentina del laido, c’è infatti
lì pronto il detergente spray, per ogni esigenza di pulito su bicchieri e denaro.