Ruth si fa inserire il bioreattore nucleare a espansione con stampante 3D.
Con il cascoben, si presentarono alla fabbrica grattacielo, sospesi nell’aria. Attraversarono il terzo corridoio a destra ed entrarono nel laboratorio del Prof. Chiavistella.
Prof. Chiavistella: “L’operazione è riuscita ed è stata piuttosto semplice, ora non resta che provare!”
Ugo: “Io sono pronto!” Continua a leggere
Pino: “Smettila! Non essere così impaziente, siamo pur sempre nell’ambulatorio del professore!”
Ugo: “Con il concorso di arte culinaria, Mana è sempre ai fornelli e io non le vedo mai il viso!”
Pino: “Maiale! Non ti accontenti mai?”
Ruth: “Sbrigatevi, torniamo a casa, ho voglia di provare!”
(Ugo pensa) “Dai, questa mi fa impazzire…”
Ritornarono a casa, dove Mana li aspettava.
Mana: “Com’è andata?”
Ugo: “Benissimo! Dai Pino, ora tocca a noi! Oh, oh…
Sono venuto levandomi le brache, accidenti a me!”
Ruth: “E ora?”
Pino: “Dai, faccio da solo!”
Ruth: “Uhm, il tuo ‘grillo’ è da salotto, però lo sento…”
(slump, slump)
Ruth: “Arrivato?”
Pino: “Sì, sono venuto!”
Mana: “Già fatto?”
Ruth: “Ma dov’è Ugo?”
Mana: “È andato in terrazza, ha chiesto un hamburger di grillo per cena stasera.”
Pino: “Ugo, via, non ti abbattere, può capitare a tutti!”
Ugo: “Stronzo, non prendermi per il culo!”
Pino: “Pensa che potresti diventare zio!”
Nasce a Ruth il frutto della copulazione con Pino (Anno 3569 C.A.)
Dopo qualche settimana dall’unione, si completò il prodotto elaborato dal bioreattore nucleare biogenetico a espansione con stampante 3D.
Mana: “Dai, dai, che sta uscendo la testina, bellino, assomiglia tutto a Pino, anche il taglio degli occhi!”
Ugo: “Però il bilico è bruttino, ha un tubo troppo lungo!” Continua a leggere
Pino: “Non fare lo stupido, va tagliato… Ma… Ma è… è femmina!?”
Mana: “Non vi si può lasciare soli!
Non avete visto che quando inseriva la stampante, quel vecchio del Prof. Chiavistella l’ha messa al rovescio?”
Pino: “E ora che ci facciamo con una femmina duttile?”
Ugo: “Io lo so!”
Ruth: “Diccelo, poi torneremo dal Chiavistella a sistemare la stampante, e sarai tu solo a ingravidarmi!”
Ugo: “Prima torniamo dal Chiavistella, poi lo dirò!”
Ruth: “Andiamo presto, voglio riprovare!”
(Viaggio con il cascoben verso il grattacielo sospeso orizzontale, corridoio, arrivati…)
Pino: “Oh professore, ma che diavolo ha combinato?
La stampante 3D è stata inserita al rovescio ed è nata una femmina!”
Prof. Chiavistella: “Forse mi sono confuso davanti a tanta bellezza quando l’ho inserita, ma rimedio subito!
Scusate, ma di bricieautonome così, non ne ho mai viste!”
(clikg string, rumori meccanici)
Prof. Chiavistella: “Fatto!”
(Ritorno a casa)
Ugo: “Pino, bendami, così mi sento più sicuro di non venire a vuoto!”
Pino: “Sei proprio un affamato!”
Ruth: “Sbrigati! Uhm, che duro, bravo, continua!”
(slump, slump, slump)
Ugo: “Sono esausto, svuotato, non ce la faccio più, ma il mio dovere l’ho fatto.
Mi levo pure la benda dagli occhi… Uhm, come sei bella, mi torna la voglia!”
Ruth: “No, ora basta! Torniamo di là e dicci, che si fa della femmina duttile?”
Ugo: “Conosco un allenatore di volley.
Ne faremo una campionessa nazionale che schiaccia senza alzarsi.
Vedete, ogni errore può diventare un’opportunità!”