Ah, sapesse la Asl a quanti dovrebbe scrivere “Mi dispiace”, ma il direttore generale D’Urso scrive contrito, compunto, mortificato unicamente a lui, il sindaco Ghinelli, a seguito della polemica di quest’ultimo (a scoppio ritardato) sul perché si è vaccinato in America e non ad Arezzo.
E la Asl gli scrive e gli scrive “Mi dispiace” ma, poi… zac …la seconda frase è una stoccata al sindaco!
D’Urso, infatti, comincia così:
“Mi dispiace che il sindaco Alessandro Ghinelli abbia definito molto glaciale la risposta avuta a suo tempo dalla Asl Tse di essere vaccinato nella sua qualità di Sindaco”.
Ma con la frase seguente, arriva la stoccata…zac:
“Non era glaciale bensì l’unica possibile: al momento della sua richiesta, il Sindaco non rientrava in nessuna delle categorie vaccinabili (i sindaci non lo erano). L’Asl non è stata glaciale ma ha rispettato le regole. Se Alessandro Ghinelli avesse atteso l’apertura dell’agenda regionale per la sua classe d’età, sarebbe stato vaccinato come tutti gli altri. La scelta di farlo negli Usa è stata sua e non certo determinata dalla Asl Tse”.
Infine, da parte di Asl Sud Est Toscana emerge il cruccio che le dichiarazioni del Ghinelli possano creare un incidente diplomatico con la comunità aretina…Ma quando mai, alò…E, perciò, D’Urso offre il ramoscello d’ulivo…dopo la stoccata:
“Detto questo confermo che i rapporti tra l’Asl e la comunità aretina e quindi le sue rappresentanze istituzionali, sono – a mio parere – improntati alla massima collaborazione. Lo abbiamo registrato anche recentemente nella campagna vaccinale e in ogni altra forma di sinergia realizzata nell’interesse della salute dei cittadini di Arezzo”.
Dunque, dopo la polemica di Ghinelli da RadioFly, la Asl si scomoda, nel giro di pochissime ore, a dirsi dispiaciuta. Ma ne valeva davvero il dispiacere? Sai con quanti si dovrebbe dispiacere? Invece, oh, la stoccata vale…ed è stata una stoccata!