Non si placa l’ondata di inciviltà e maleducazione di alcuni aretini, che recentemente hanno riscoperto la passione per il mobilio e gli arredi d’interno.
Infatti, sono questi la maggior parte di rifiuti abbandonati nel verde, ad esempio in cima a Pomaio, dopo la prima rampa di asfalto, nel sentiero che sbuca a Quarantola.
Dalle foto e dal video si evince che la passione per l’arredo è molteplice; armadi, comò, sedie, cassetti, scrivanie, non manca nulla.
Invece di portare la roba all’Aisa, preferiscono insozzare i sentieri boschivi, che sono poi anche quelli che usano ciclisti e runner per fare sport.
Schivando i rifiuti, c’è poi la scarsa manutenzione, che produce un sacco di rovi, che tali sportivi spesso spezzano a man(con le conseguenze del caso), per passare.
Anche in città la moda del mobile dilaga, ad esempio nel sentiero che costeggia la via dell’Acropoli, roba da fare invidia ad Aiazzone.
Non ci stanchiamo di appellarci all’Amministrazione; controlli, prevenzione, manutenzione, tre cose che sembrano davvero scarseggiare un po’ ovunque.
Continuo a non capire. Vado al tramarino, comodissimo , accreditano i punti sconto che vanno a scalare la cartella della tari e vengono correttamente riciclati. Forse si , ho capito, non pagano la nettezza urbana, quindi non possono scaricare e diventano ladri – evasori oltre che incivili.