Non bastavano i luridi che insozzano le città, i parchi, le rovine della Fortezza, che subito nasce una nuova categoria: i pescatori incivili.
Basta recarsi di prima mattina presso la passeggiata lungo l’Arno, nella stradina a sterro che da Ponte Buriano porta a Quarata, dove i pescatori già alle 6 oltre che pescare, insudiciano, evidentemente in “notturna”.
Le foto parlano chiaro: fuochi di bivacchi improvvisati “conditi” da lattine sporche, resti di cibo, brick di plastica, bustine, confezioni di ami ed esche varie, tutto abbandonato dopo la pescata al chiaro di luna.
Se il buon Leonardo Da Vinci avesse mai sospettato che la poetica visione della zona, raffigurata (pare) nella Gioconda, secoli dopo sarebbe stato infamato da questi pescatori, si rigirerebbe nella tomba.