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mercoledì, Gennaio 22, 2025
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Gli aretini leggono poco ma scrivono tanto (sui muri)

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Camminare per le strade del centro storico di Arezzo è come sfogliare un diario di qualche adolescente.

Tralasciando le scritte politiche, in genere banali e ripetitive, e quelle strane sigle che sembrano segnare il territorio, come fanno gli animali con la pipì per delimitarlo, andiamo alla scoperta dell’aspetto romantico- sentimentale degli aretini.
Queste scritte si trovano in genere nella parte più antica della città, dove le stradine sembrano abbandonate per la manutenzione ed il decoro.

Certo, basterebbe fare un salto nella centralissima galleria di Piazzetta Sopra i ponti, dove all’ingresso c’è un ironico cartello che dice: E’ SEVERAMENTE VIETATO GIOCARE AL PALLONE e poi ti immergi nella galleria e, come per magia, ti sembra di entrare in un sobborgo del Bronx.

Ma attraverso Corso Italia già in via de’ Mannini leggiamo un sollecito musicale: “RIUSCIRAI A FARTI SCEGLIERE O FINALMENTE SCEGLIERAI?” rovinata dalla vicina scritta TOPA e dalla esagerata LEONESSA.

Salendo in vicolo Cap.Ardelli, dopo un misterioso UNIVERSO PARALLELO c’è addirittura una frase in inglese che ripeto fedelmente:

YOU’RE NOT AROUND AND J’M A FUCKING DISASTER subito accompagnata da HAI FATTO LA TUA SCELTA.STAMMI BENE. AVREMMO FATTO INVIDIA AL MONDO. NOI ( si , ci sono anche i punti).

In via Della Madonna non poteva che esserci scritto, in grassetto: TU CHE DI STELLE VESTI IL CIELO.

Ed in Vicolo Appuntellato l’amore si fa poesia: HO VISTO IL MEGLIO E IL PEGGIO DI TE E LI HO SCELTI ENTRAMBI, scritta che occupa mezzo muro.

Ma è in vicolo dell’Arco, la scalinata che da Piazza Grande sale al Praticino, quella frequentata dai turisti non solo durante il Saracino ma in ogni stagione dell’anno, che i writers si sbizzarriscono indisturbati.

Accanto al mistico HO VISTO IL DIAVOLO PIANGERE E CHIEDERE DOVE FOSSE DIO c’è la scritta più prosaica MUORI TROIA LUI E’ MIO e più in là TROIA ANCHE TUA MAMMA . E’ no ragazzi, la mamma no, quello lasciatelo dire al marito!

Mischiate ad altre scritte che si possono trovare in ogni bagno che si rispetti, si legge, sempre sulla scalinata, MI SONO MASTURBATO PENSANDO A TE ( mentre scrivevi questa cazzata?) e ARRIVI COI BRIVIDI E MI LASCI COI LIVIDI ( se ti ci si vede, questo è sicuro).

Ora, queste scritte non sono state fatte ieri ma alcune ci sono da anni creando un effetto di sciatteria ed abbandono. Eppure questa giunta aveva delle possibilità immense di far vedere un cambiamento per questa città, dopo una gestione abbastanza in sonno che l’aveva preceduta. Ma, caro Gamurrini assessore alle Opere pubbliche, Manutenzione, Politica delle frazioni, Mobilità e traffico, Finanziamento UE, Giostra del Saracino nonché vice-sindaco, si comincia a rimpiangere il Dringoli.

Perché Gamu, quando mettevi quegli inutili paletti e ti hanno chiesto di cancellare la famosa scritta SEI BELLA COME LA ROVESCIATA DI MENCHINO NERI che campeggia da tempo nel sottopasso di Via Veneto, non dovevi rigare le parole con il pennarello, quello lo faceva la maestra nei tuoi temi di italiano. Si, lo so, Gamu, nel muro la gomma non funziona, ma potevi usare quella vernice che ha cancellato così bene tutte le promesse elettorali fatte, che parlavano di una città pulita, sicura e più bella!

1 commento

  1. Dice la verità chi ha scritto che gli aretini leggono poco ma scrivono parecchio sui muri…e qualche volta sciupano con gli scarabocchi le poesie scritte sul muro…come ‘sta scritta. Chi di dovere avrebbe avuto il dovere di tutelarla come un patrimonio che parla al cuore di tutti…’sti caponi che ragionano a cicala.

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Luciano Petrai
Luciano Petrai
Di professione “curioso”, ha attraversato negli anni ’80 le speranze ecologiste collaborando attivamente con gli Amici della Terra – Italia. Ha cavalcato le delusioni politiche e sociali attraverso una buona dose di auto-ironia e di sarcasmo. Attualmente fa parte della redazione del periodico “Essere” ed esprime note e lazzi in una frequentata pagina facebook . Ed ora l’esperienza ne “L’ortica” per continuare a pungere divertendosi.

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