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lunedì, Novembre 10, 2025
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Favole dell’abbandono: Un pezzo d’armadio

Una fiaba malinconica sull’amicizia tra oggetti dimenticati, che continuano a custodire e accogliere anche dopo l’abbandono

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Era stato un pezzo d’armadio ed era stato felice. Aveva avuto un ruolo, un compito, un nome, un senso, un destino. Aveva sempre saputo chi era e perché era e non era cosa da poco. Lui era stato il lato chiuso, la protezione, il pilastro, il sostegno, il collante. Era stato, soprattutto, l’amico, il consigliere, il custode.
Li aveva conosciuti tutti, lui, centinaia, migliaia di panni che aveva cullato, capito, compreso, spronato, protetto. Panni che andavano e venivano, appesi, piegati, posati, sempre incerti, sempre guardinghi, timidi e inconsapevoli prima. Poi curiosi, superbi, sfrontati. Infine sbiaditi, sfibrati, umiliati, quei pochi che arrivavano a tanto.
Con tutti aveva parlato. Tutti aveva ascoltato. Sempre aveva consigliato. Non c’era chi non l’avesse ringraziato: di cotone, di canapa, di seta, di lana, di lino, di poliammide, di poliestere, di acrilico, di elastan.
Finché s’era ritrovato solo, smontato, squartato, privato di un qualsiasi ruolo e di ogni orpello.
Il mobile era invecchiato. La stanza era cambiata. L’armadio era stato smembrato. Lui, pezzo d’armadio, era stato abbandonato sulla strada.
S’era buttato d’istinto a protezione d’un materasso abbandonato pure lui, come tante cose che sembra non servano più.
“So fare solo questo” gli disse. “Ti custodirò per quanto mi sarà possibile”.
Lo chiuse. Lo compresse. Lo pigiò ma il materasso comprese. Anche lui sapeva fare solo quello: accogliere e sostenere.
“Appoggiati, ti racconterò una storia” rispose il materasso e cominciò, lui che sapeva resistere per tutta la notte. Per tutte le notti del mondo.

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Gianni Micheli
Gianni Michelihttp://www.giannimicheli.it
Gianni Micheli Giornalista, scrittore, regista, attore, musicista e collezionista di storie. Sulla carta, sul web, in teatro e a scuola, ha una particolare predilezione per la scrittura creativa, la drammaturgia dedicata all’infanzia, la multiculturalità e per il teatro civile. Dal 2012 è uno degli autori della Staffetta di Scrittura Creativa organizzata da BiMed (Biennale della Scienze e delle Arti del Mediterraneo). Nel 2020 è uscito Testone il piccione, Vertigo Edizioni. Nel 2021 con Lezioni d’amore e di chitarra, Edizioni Helicon. Ha collaborato, tra gli altri, con Stefano Massini, Ottavia Piccolo, Amanda Sandrelli, Dario Brunori, Margherita Vicario, Moni Ovadia, Marisa Fabbri. È apparso sulla Rai e La7. Parte dello staff di Officine della Cultura è responsabile dell’ufficio stampa di alcuni importanti festival nazionali. È tra i fondatori dell’Orchestra Multietnica di Arezzo. www.giannimicheli.it - www.giannimicheli.eu
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