È stato inaugurato questa mattina il nuovo blocco operatorio dell’ospedale San Donato di Arezzo, con le prime quattro sale pronte ad accogliere gli interventi a partire da giovedì 29 maggio. Alla presentazione erano presenti il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, accolto dal direttore generale della Asl Toscana sud est Marco Torre, insieme alla direttrice sanitaria Barbara Innocenti e alla direttrice amministrativa Biancamaria Rossi.
Il progetto di ristrutturazione, dal valore complessivo di oltre 15 milioni e mezzo di euro, prevede il completo rinnovamento dell’intero blocco chirurgico: alla fine dei lavori, entro il 2026, le sale operatorie passeranno da nove a dieci.
Obiettivo dell’intervento è dotare il San Donato di un’infrastruttura moderna, tecnologicamente avanzata, capace di garantire efficienza operativa, comfort e risposte sempre più efficaci ai bisogni della chirurgia. Le prime quattro sale realizzate includono anche una sala operatoria ibrida-angiografica e una robotica-ortopedica, dotate di sistemi video integrati e attrezzature all’avanguardia.
«Con questo investimento strategico – ha dichiarato Giani – rinnoviamo il cuore dell’ospedale, mantenendo alta la qualità della sanità pubblica toscana. Tutti i fondi impiegati sono regionali o statali, e ci permettono di rispondere concretamente ai bisogni di salute dei cittadini».
Il direttore generale Marco Torre ha definito l’inaugurazione «una tappa importante» nel percorso di riqualificazione dell’intero ospedale. I lavori sono stati suddivisi in fasi per garantire la continuità dei servizi durante il cantiere.
Il nuovo blocco si estende su 1.200 mq già ristrutturati (su un totale di 2.500, più 500 mq di ampliamento), con una nuova area PACU, collegamenti diretti con la Terapia Intensiva e sistemi ambientali che regolano in modo autonomo temperatura e umidità, con un occhio al risparmio energetico.
La seconda fase dei lavori proseguirà ora con la ristrutturazione delle restanti cinque sale, tra cui l’attuale sala operatoria robotica, fino al completamento dell’intero comparto.