Non è un bel momento per il sindaco Alessandro Ghinelli.
Dopo le continue polemiche con il direttore generale della ASL D’Urso, e con la spada di Damocle delle continue dichiarazioni di Staderini sulla vicenda Coingas, sembrava che il quadro fosse completo.
Invece nuove tegole cadono da Palazzo Cavallo.
Ci si è messo anche il suo ex sindaco Gamurrini che, arrotando di nuovo la sua motosega, questa volta non pensa agli alberi ma allo stesso Ghinelli chiamandolo senza mezzi termini “podestà” e criticandolo aspramente sulla proroga dei consigli di quartiere.
Per la verità eravamo preoccupati della sua latitanza ed ora sappiamo che il motosega “è vivo e lotta insieme a noi”.
Ma non è finita.
L’ultima tegola l’ha lanciata l’ex segretario generale del Comune di Arezzo Franco Caridi che dopo lo sfratto che gli ha presentato il sindaco è andato a parlare negli uffici della Digos per metterli al corrente della situazione.
Al momento non sappiamo a cosa si riferisca ma affermazioni del genere non promettono niente di buono.
Per finire ieri sono comparse delle scritte nel sottopasso di via Vittorio Veneto che dicono:
“Hermann Goering sindaco di Arezzo”
Per chi lo avesse dimenticato Goering fu un abile pilota da caccia delle forze aeree tedesche durante la prima guerra mondiale che nel dopoguerra entrò nel Partito nazista, diventando rapidamente il principale luogotenente di Adolf Hitler.
A questo punto non ci sono dubbi: il sindaco si sta facendo dei nemici sempre più numerosi.
Forse è dovuto al suo carattere ma sarebbe meglio un chiarimento sulla sua gestione della città e sui problemi che l’attanagliano, prima che il gas delle malelingue si espanda.
E non sarebbe male che accanto avesse un consigliere di buon senso e non una che, come carattere non ha niente da invidiargli.